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sabato 24 agosto 2002




L'agenzia sopravviverà.....

Molti si danno da fare e noi lo apprezziamo, ma come abbiamo sempre detto è necessario coordinarsi non solo nelle azioni ma anche nei pensieri, questo per non disperdere forze e sopratutto cercare di dare, nel nostro piccolo, degli imput positivi per tutti, personale di ruolo e non. Ci siamo battuti per un rafforzamento dell'agenzia del territorio, mentre altri si affidavano ad inutili quanto speculative interrogazioni parlamentari, ebbene la ricerca di un dialogo, anche se indiretto, con il Governo effettivamente paga: a questo punto ho la certyezza che tutti noi saremo stabilizzati.







Il nostro pensiero:
Come anticipato nel titolo, solo da un rafforzamento dell'agenzia del territorio era possibile immaginare che scaturisse una nostra stabilizzazione, certamente non è ancora scritto nulla sul nostro futuro in agenzia, ma da quello che accade tutto lascia presagire per il meglio.
All'inizio del 2002, in un libero documento di pensiero, inviato ad organi politici ed amministrativi, delle finanze e non, scrivevo proprio di un rafforzamento del nostro Ente, ipotizzando un aumento delle competenze, magari proprio nella gestione dell'ici, tale documento fu inoltre pubblicato sul nostro sito il 16 marzo 2002, vedi quì.
Leggendo il documento di cui sopra e poi l'articolo seguente, pubblicato a pagina 22 del quotidiano Italia Oggi di sabato 24 agosto 2002 avrete una visione più chiara di come lavoriamo e sopratutto di quali possono essere per noi i futuri scenari.......













Articolo di Gianni Macheda, pubblicato su Italia Oggi del 24 agosto 2002, a pagina 22.



On. TremontiUna rivoluzione in vista per l'Imposta comunale sugli immobili. Non saranno più i contribuenti ad autoliquidare il tributo, ma i comuni a inviare agli interessati i bollettini con l'importo da versare. In tal modo, gli enti locali non dovranno più "rincorrere" i proprietari di immobili, per i quali resterà un unico adempimento aggiuntivo: la presentazione di una comunicazione ad hoc, in caso di intervenuta variazione nella proprietà.
E' fissata per settembre la presentazione ufficiale a tutti i comuni del progetto che l'Agenzia del territorio ha messo a punto per sem plificare la gestione dell'Ici e rendere più efficienti riscossione e controlli. A fine luglio i tecnici dell'Agenzia hanno illustrato il piano alle associazioni degli enti locali. Nei prossimi giorni, fanno sapere dalla Sogei, il braccio telematico del ministero guidato da Giulio Tremonti, si definiranno gli ultimi dettagli tecnici e valuteranno i test effettuati in alcuni comuni, come quello di Aversa. Poi tutto sarà pronto per il debutto del progetto, che gioca le sue carte nella costituzione dell'Anagrafe immobiliare fiscale comuhale; una sorta di banca dati catastale ampliata, che consentirà agli enti di avere un quadro aggiornato degli immobili su cui grava l'Ici, dei soggetti tenuti al pagamento e dell'imposta comunaíe dovuta. Ma vediamo nello specifico in che cosa consiste il progetto, che dovrebbe portare sin dall'anno prossimo a una rivoluzione sul fronte dell'Ici in molti enti locali.

L'Anagrafe immobiliare fiscale
L'iniziativa che l'Agenzia intende promuovere presso i comuni consiste nella costituzione di una banca dati da utilizzare per predeterminare l'lei dovuta da ciascun contribuente. L'Anagrafe immobiliare fiscale comunale è costituita, come detto, da un ampliamento della attuale banca dati catastale censuaria, finalizzato all'acquisizione e gestione delle informazioni di natura soggettiva che, in base alle deliberazioni comunali, sono indispensabili per determinare l'imposta dovuta.

La rivoluzione dell'Ici
L'iniziativa, spiegano dall'Agenzia.del territorio, consentirà ai comuni di:
• sostituire la gestione «a rincorsa,> del contribuente con un servizio tributario al cittadino in grado di comunicargli, prima delle scadenze degli obblighi tributari, quanto l'amministrazione si aspetta che egli versi;
• ridurre l'attività di accertamento al controllo della effettiva corrispondenza della realtà documentale con la realtà di fatto;
semplificare gli adempimenti dei contribuenti limitando la necessità di presentazione delle comunicazioni di variazione.

Le comunicazioni
Il progetto poggia sul sistema delle comunicazioni predisposte dall'Agenzia del territorio. La prima comunicazione predisposta per ciascun contribuente ha la funzione di rendere evidenti e quindi validare le informazioni, catastali e soggettive, utilizzate per il calcolo. Per predisporre tali comunicazioni l'Agenzia assicura una attività straordinaria per analizzare e bonificare preventivamente le informazioni utilizzate, con l'obiettivo di minimizzare le segnalazioni di errori da parte dei contribuenti. Le comunicazioni successive sono invece ottenute applicando alle informazioni disponibili, validate attraverso la prima comunicazione, le eventuali movimentazioni successive e le, modifiche determinate dalle delibere comunali. Facciamo un esempio. Per i comuni più grandi, l'Agenzía propone un servizio triennale (tempo ritenuto necessano per «consolidare» le posizioni catastali e tributarie). Esso consisterà innnanzitutto in un'attività di sistemazione delle informazioni catastali e preparazione delle comunicazioni da inviare al contribuente. A partire dal secondo anno, ai cittadini già raggiunti dalla prima comunicazione sarà fornito l'esito del controllo dei versamenti effettuati l'anno prima. Se il pagamento non è conforme alle aspettative e non è giustificato da alienazioni e/o acquisti, la segnalazione funziona come una sorta di avviso bonario.

Costi e benefici
Per i servizi svolti il-Territorio chiederà al comune una remunerazione sulla base delle comunicazioni emesse. L'ente, dunque, non paga in anticipo l'attività necessaria al raggiungimento del risultato ma il risultato stesso. L'Agenzia ha già quantificato l'importo dovuto per ciascuna comunicazione prodotta, stimando che, per aderire al progetto, il comune dovrà sostenere:
• a regime un costo ordinario pari mediamente a meno del 5 per mille del proprio gettito lci;
• nei primi tre anni un ulteriore costo straordinario parí complessivamente a circa il 2% del gettito annuo.
Ma quali sono i benefici che deriverebbero dall'adesione all'iniziativa? Secondo l'Agenzia la partecipazione porterà a una riduzione dei costi e una semplificazione nella gestione dell'imposta. Come? Mediante: e riduzione del numero delle variazioni

Le prime reazioni
Secondo Franco Tuccio, presidente dell'Anutel, l'associazione degli uffici tributi degli enti locali, alla quale a fine luglio è stata presentata l'iniziativa, «il progetto è particolarmente rilevante e consente agli uffici delle entrate degli enti locali di raggiungere i propri obiettivi, agevolando inoltre i contribuenti, che ogni anno si trovano alle prese con le dichiarazioni Ici. E che invece, qualora l'ente decidesse di avvalersi del progetto, potrebbero fruire di bollettini precompilati. Senza trascurare», afferma il presidente dell'Anutel, «che il progetto consentirebbe agli enti locali di avere un immediato riscontro sul pagamento delle imposte da parte dei contribuenti, aiutandoli comunque a semplificare i pagamenti ed evitando il rischio di contenziosi».



Cordiali saluti

Federico RIGHI


Primo Piano:

Entro il trenta settembre c. a. dovrà essere inviato alla direzione del territorio la scheda tecnica "curriculum vitae" relativa alla ricognizione di professionalità tecniche all'interno dell'agenzia. Informatevi presso le segreterie del personale. La richiesta è indirizzata a geometri, architetti, ingegneri e geologi o titoli equipollenti.
Sul sito, in questo aggiornamento sarà resa disponibile la scheda da inviare a mezzo posta elettronica.

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