www.ctlsu.it/archivio/07_2002/09.07.2002.html

martedì 9 luglio 2002








E improvvisamente tutti si svegliarono dal sonno.

Era da tempo che lo dicevo, ma propio molto tempo.
Fatti e ragionamenti pubblicati sul sito nei mesi scorsi anticipavano le tendenze, solo in pochi lo hanno capito e ancora meno ne hanno compreso l'entità della portata. E' naturale che chi poteva arrivare a simili conclusioni fosse solo qualcuno che è a conoscenza di tutto e che ragionando e riflettendo oggettivamente su dati concreti è giunto addirittura ad anticipare i tempi; un pò come ho fatto io per quanto ho affermato e scritto negli scorsi mesi sul nostro sito. Ma purtroppo tra noi cova sempre la serpe dell'invidia e per questo si critica sempre a priori ogni iniziativa, ogni pensiero ed ogni scritto; con un unico risultato rallentare il nostro processo di stabilizzazione. Lo sanno tutti oramai che tra noi ci sono molti "professori", i classici atteggiati a pezzi da 90 che riescono ad avere protezioni anche in danno di altri colleghi LL.T.D., magari nascondendosi dietro l'ombra di un sindacalista dei fatti propri, ma questo è un'altro fatto. Ritorniamo ad oggi, o meglio a qualche giorno fa: è un pò come quando d'improvviso ci svegliamo da un sonno, o delle notizie "inaspettatamente" appaiono sui giornali.......







Le gravi distrazioni.

Non è possibile tollerare distrazioni da parte di nessuno, vertici amministrativi o sindacalisti che siano, perché è chiaro ed evidente che le “distrazioni” per noi sono solo dannose e creano notevoli ritardi nel processo di stabilizzazione nell'agenzia del territorio e sopratutto di integrazione con i colleghi di ruolo.
Calcolare il budget totale del F.U.A., da fornire agli uffici Provinciali, in funzione di soli 10.600 lavoratori, i presenti alla fine del 2000, nell'allora Ufficio del Territorio, è GRAVISSIMO!
Per questo invito tutti i colleghi ha fare rimostranze ai loro rappresentanti sindacali...

Io personalmente ho scritto una lettera di protesta alla mia organizzazione sindacale.



Ordini di servizio.

E' gravissimo che ancora oggi la maggior parte di tutti i LL.T.D. siano letteralmente "sfruttati" dagli uffici, i quali li impegnano in attività ordinarie senza che questi lavoratori siano stati oggetto di un effettivo, regolare e formale ordine di servizio, distogliendoli così dal progetto per la costituzione dell'anagrafe immobiliare. Dobbiamo dunque constatare che purtroppo nonostante ci sono molti LL.T.D. a cui per diritto spetterebbero le indennità relative all' art.32 comma 2, punti 1 e 2, questi non potranno percepire tali indennità perché lavoratori, pur lavorando in attività ordinarie, non compaiono in quanto non hanno un formale ordine di servizio.



Articoli di giornale.

Dalla lettura dei due articoli che seguono si evince chiaramente che la nostra politica non attendista paga; infatti leggendo il primo articolo si capisce chiaramente che l'agenzia sia convinta che il decentramento non è una cosa positiva e tende quasi a strumentalizzare la nostra grave condizione di precari per tentare la carta dell'inversione di tendenza: ovvero ma che facciamo a fare questo decentramento? Il titolo dell'articolo pubblicato sul sole 24 ore del 15 giugno è eloquente: ll recupero dell'arretrato accelera su tutto il fronte ma resta aperto il problema del personale precario; mi sembra superfluo rammentare a tutti i colleghi di farsi un giro a ritroso delle pagine del nostro sito, avrebbero solo la conferma di quanto scritto. Nel secondo articolo, quello del 5 luglio, dove si narra dell'audizione alla camera, in commissione finanze, del nostro Direttore Generale e nel raccontare si coglie subito l'occasione per dire quanto sia malvisto il decentramento dai dipendenti dell'Agenzia del Territorio, che cominciano a manifestare disagio, questo mentre i Comuni non sembrano poi così tanto interessati ad acquisire le competenze catastalí.





sole24ore
Articolo tratto da pagina 21 de il sole24ore del 15 giugno 2002
di Saverio Fossati


ll recupero dell'arretrato accelera su tutto il fronte ma resta aperto il problema del personale precario
Teriritorio, al via l'anagrafe delle case

Quasi 400 milioni di euro per le esigenze ordinarie, più altri 48 a fronte di <<programmi di investimenti>>. Con questo stanziamento, non molto diverso da quello per il 2001, l'agenzia del Territorio dovrà fare fronte alle esigenze 2002.

Se le cose procederanno come l'anno scorso, il recupero dell'arretrato (anche per le mappe catastali) dovrebbe avvicinarsi alla fine. Anche se rimane aperta la questione del personale precario, circa 1.600 lavoratori pudicamente indicati come «ex-Lsu», assunti a suo tempo per lavori socialmente utili e poi riconfermati negli anni per fare fronte a una situazione di oggettíva necessità. Ben 41 milioni di euro sono esplicitamente indicati nell'ambito dello stanziamento complessivo. La situazione sta ormai diventando un problema sindacale che l'agenzia si sforza di risolvere.

Il bilancio 2001, peró, si è chiuso bene. non solo sotto il profilo economico, dato che gli stanziamentí integrativi sono stati contenuti nella misura prefissata, ma anche e soprattutto sotto quello operativo: gli obiettivi sono stati raggiunti e, in alcuni casi, anche superati. Domande di voltura lavorate, aggiornamento mappe e nuovo catasto edilizio urbano, procedure Docfa (per queste un vero boom), acquisizione e aggiornamento dei registri immobiliari: tutte attività per le quali l'agenzia ha superato le soglie fissate per il 2001.

Passando ai progetti strategici per il 2002, si parte dall'«Anagrafe beni immobili». Secondo l'agenzia, dall'avvio di questo progetto "strategico", nel secondo semestre 2000, alla fine del 2001, è stato recuperato parte dell'arretrato, che ha riguardato, fra l'altro, 6,4 milioni di volture di catasto terreni e urbano su 9,8 milioni complessive.

Anche sulle planimetrie, delle quali l'agenzia aveva valutato a inizio 2001 in circa il 25% la parte mancante o con impossibilità di calcolo della superficie, le cose stanno cambiando: la situazione degli archivi planimetrie evidenzia, infatti, che su 48 milioni di unità immobiliari urbane, detraendo 10 milioni di unità per le quali non è necessario il calcolo della superficie (il dato è già presente agli atti), ne restano 38 milìoni: 34 milioni di planimetrie sono state già acquisite con calcolo della superficie, ne restano, quindi, circa 4 miilioni. Ma su queste ultime esistono seri problemi relativamente al calcolo delle superfici.

Servizio ai cittadini.
E' prevista la possibilità di estendere i servizi di consultazione delle basi informative presso tutti i Comuni (visure e certificazioni), e anche attraverso Internet.

Decentramento catastale.
Numerose le sperimentazioni di strutture decentrate avviate con i «poli». E' stato avviato un vero e proprio "interpello" per sondare le intenzioni dei Comuni circa l'assunzione delle funzioni catastali, direttamente o convenzionandosi con l'agenzia. L'agenzia non si nasconde le preoccupazioni dei sindacati sul disagio connesso ai fenomeni di mobilità conseguente al decentramento e su una dispersione della professionalità del personale. Per questo sono stati avviati tavoli di trattativa, anche presso la Funzione pubblica.

Revisione estimi.
Al momento, si stanno svolgendo test sperimentali per verificare gli aspetti metodologici e verificare tempi e costi.

Sul mercato.
Quanto ai «cormessi servizi estimativi» da offrire sul mercato (come previsto dal Dlgs 300/99) l'attività intrapresa, secondo l'agenzia, è esclusivamente quella a suo tempo esercita dagli ex Ute. Ma ha determinato incomprensione e malessere in alcune categorie professionali (soprattutto i geometri), nonostante le disposizioni impartite agli Uffici periferici di non confliggere con i loro interessi.

«E' fermo intendimento dell'agenzia - dice il direttore Mario Picardi - individuare ogni opportuna forma di intesa per elíriúnare incom prensioni e contenziosi con categorie professionali che ri vestono un ruolo rilevante in quanto attori fondamentali d un processo di ammodema mento dell'istituto catastale. Alle stesse, infatti, va riconosciuto il merito di aver partecipato e di partecipare fattivamente ad ogni iniziativa innovativa con spirito sempre costruttivo.








sole24ore
Articolo tratto da pagina 22 de il sole24ore del 5 luglio 2002



Catasto ai comuni, solo il 37% risponde.

ROMA. I dipendenti dei Territorio cominciano a manifestare disagio e i Comuni non sembrano poi così interessati ad acquisire gli sportelli catastalí. Si è svolta ieri alla comissione Finanze della Camera, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato dell'amministrazione finanziaria, l'audizione al Direttore del Territorio, Mario Picardi. Accanto ai risultati raggiunti dall'Agenzia, apprezzati da tutti i deputati presenti, sono emerse criticità su uno dei progetti di decentramento, quello riguardante il passaggio del Catasto ai Comuni, più importanti varati nella scorsa legislatura.

Nella rella relazione di Picardi si parla di «forte disagio» dei dipendenti e dei sindacati, cui viene fatto fronte con l'apertura di un tavolo di trattative. Ma si rileva anche un dato allarmante: al 3 giugno 2002 solo il 37% dei Comuni aveva risposto al questionario inviato a inizio 2002 dal Territorio a tutti i Municipi per affrontare la scadenza del 31 dicembre 2004, entro la quale il decentrarnento dovrebbe essere concIsuo. Né sono sufficienti ì risultati lusinghieri delle sperimentazioni per non chiedersi se i diretti interessati, cioè i Comuni, vogliano davvero assumersi le funzioni catastali.

«E' un interrogativo che va posto» ha detto Gabriella Pistone, membro della commissione Finanze, «I'attività del Territorio è stata encomiabile - ha proseguito - ma non bisogna dimenticare che va risolto il problema di quei 1.589 lavoratori precari che hanno il contratto solo fino a fine anno. Senza di loro i risultati ottenuti non sarebbero stati così brillanti e non solo sotto il profilo del recuppro dell'arretrato».





L'audizione alla VI Commissione Finanze del Direttore Generale dell'Agenzia del Territorio, Mario Picardi.

ROMA, giovedì 4 luglio 2002, sotto la Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO, la seduta è cominciata alle ore 11.10.
Si tratta di una indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della riforma dell'Amministrazione finanziaria - Ascoltato è del Direttore generale dell'Agenzia del territorio Mario Picardi.

Maurizio LEO, presidente: propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.
Mario PICARDI, Direttore generale dell'Agenzia del territorio, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono quindi i deputati Giorgio BENVENUTO (DS-U), Alfiero GRANDI (DS-U), Gianfranco CONTE (FI) e Gabriella PISTONE (Misto-Com.it).
Mario PICARDI, Direttore generale dell'Agenzia del territorio, replica ai deputati intervenuti.
Maurizio LEO, presidente, ringrazia il Direttore generale dell'Agenzia del territorio per il suo intervento.
Dichiara quindi conclusa l'audizione.
La seduta è termina alle 12.45.
La versione integrale nel prossimo aggiornamento.





Dalle Organizzazioni sindacali

AGENZIA DEL TERRITORIO, tratto dal notiziario salfi numero 73 del 2002

Siamo in attesa di acquisire e pubblicare per intero sul nostro sito internet, l’audizione del Direttore Generale dott. Mario Picardi alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo stato dell’Amministrazione Finanziaria.
Possiamo comunque evidenziare, come sottolineato dal Direttore, il non univoco comportamento dei Comuni, visto che solo il 37% (alla data del 3.06.2002) ha dato risposta al questionario inviato sul decentramento delle funzioni catastali ex D.lgs. 112/98.
Questo dato deve fare riflettere e conferma le perplessità da noi più volte manifestate sul processo di decentramento catastale, che di fatto rappresenta uno dei passaggi critici della riforma voluta nella scorsa legislatura.
Nello stesso tempo riteniamo che il tavolo di trattative aperto presso l’Agenzia sul tema del decentramento debba essere corroborato da un decisivo intervento politico in linea con quanto indicato dal Salfi, intervento che deve necessariamente tenere conto anche dell’apporto dei Lavoratori a Tempo Determinato nella complessiva attività dell’Agenzia. (Sempreboni-Sparacino)
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IMPORTANTISSIMO: alla fine della scorsa settimana l'On. Mario LANDOLFI, portavoce del vice Presidente del Consiglio dei Ministri Gianfranco FINI, raggiunto telefonicamente, mi ha personalmente ragguagliato su quanto ha fatto per noi dopo i nostri inviti. Mi ha informato che ha avuto un incontro col Direttore Picardi nella scorsa settimana e, mi ha riferito che il nostro Direttore Generale ha parlato di noi e del nostro operato in modo molto entusiastico, definendoci, per il periodo che lo siamo stati, dei LL.S..U. di lusso. Il Direttore Picardi si è poi rammaricato di non essere in condizione di trasformare tutti i nostri contratti a tempo indeterminato ed ha chiesto, in pratica, aiuto al Governo per il tramite dell'On. LANDOLFI, il quale si è impegnato a seguire con attenzione l'evoluzione del nostro problema, avvertendolo anche che purtroppo, per il 2003, non sarà possibile procedere ad una stabilizzazione a tempo indeterminato, ma solo ad un ulteriore contratto a termine di 12 - 24 mesi. Progetto di stabilizzazione che potrà vedere il suo compimento solo a partire dalla fine del 2004. Nel frattempo lui monitorerà la situazione affinché non accadano spiacevoli sorprese.
Invito comunque tutti i colleghi a contattare la segreteria dell'Onorevole e nel palesargli la nostra gratitudine per il suo interessamento, chiedere che la destra sociale faccia la sua parte sino in fondo nel risolvere questa grave incertezza sociale nel quale ci tiene incatenati a un contratto a tempo determinato.

Dunque si prevede un ulteriore doloroso passaggio in finanziaria, per questo io invito caldamente tutti i colleghi a tenere la massima allerta e sopratutto di contattare quanti più politici possibili, sensibilizzandoli comunque all'atto del senato 1327. Ricordiamo che tale atto opportunamente emendato potrebbe darci subito la stabilizzazione.

Siamo già pronti a partire con clamorose iniziative nel mese di settembre.




Risoluzione commissione finanze 7-00110

Mercoledì 3 luglio 2002, sotto la Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO, con l'intervento del sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Manlio Contento, si è cominciata la discussione della risoluzione: 7-00110 Pistone: Potenziamento dell'attività degli uffici dell'Agenzia del territorio.
Ecco il resoconto.

La Commissione inizia la discussione.
Giorgio BENVENUTO (DS-U), illustrando brevemente la risoluzione in titolo, di cui è cofirmatario, sottolinea l'esigenza di un intervento del Governo volto a potenziare l'attività degli uffici dell'Agenzia del territorio che, superando la situazione di precarietà venutasi a creare a seguito dei numerosi provvedimenti di proroga intervenuti in materia, incida positivamente sull'efficienza e sulla funzionalità del settore del catasto.
Pone l'accento, in particolare, sulla necessità di dare stabilità ai lavoratori socialmente utili che operano nel settore considerato, di cui sottolinea l'elevato livello di professionalità.

La seduta termina alle 15.10 e Maurizio LEO, presidente, rinvia il seguito della discussione a mercoledì 10 luglio. Dunque domani proseguirà la discussione della risoluzione Pistone e altri 7- 00110, la quale intende impegnare il Governo ad assumere ogni iniziativa utile al fine di garantire il potenziamento dell'attività degli uffici dell'Agenzia del Territorio, attraverso l'attuazione dei processi di semplificazione e di ammodernamento degli strumenti informatici per la gestione delle procedure catastali, affidando alle amministrazioni comunali la sola incombenza di rilasciare le misure catastali e le certificazioni, nonché ad assicurare la copertura dei posti vacanti nelle nuovi sedi provinciali di prossima apertura, sia attraverso la stipulazione di contratti a tempo indeterminato con i lavoratori ex socialmente utili impiegati presso l'Agenzia del Territorio, sia mediante l'effettuazione di concorsi regionali, facilitando al contempo il collocamento in quiescenza anticipata di lavoratori con elevata anzianità di servizio.


Un abbraccio

Federico RIGHI



Primo Piano:

Si invitano tutti i colleghi a fuggire e disertare ogni iniziativa messa in atto da altri volta solo a creare confusione nella questione e null'altro.
Ogni pensiero ed idea è opportuno comunicarlo prima al sottoscritto e poi magari metterla in atto in modo corale; questo sempre per la riuscita di tutta la nostra azione.

voglio terminare l'aggiornamento del sito con un suggerimento visivo



saluti

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