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giovedì 6 giugno 2002


Parliamo di soldi.

Sono tanti i colleghi che questo mese sono stati "buggerati", molti di questi ci hanno scritto raccontandoci di quanto era loro accaduto, ed oggi tra il serio ed il faceto intendiamo aggiornarvi anche su quanto è accaduto un pò in giro per la penisola.







Lo stipendio del mese di maggio:
tanto per cominciare, cominciamo con il raccontare lo strano mistero dello stipendio.
Infatti di mistero si tratta perché anche se la Direzione Centrale a suo modo aveva avvisato gli Uffici, molti colleghi non sono stati avvisati per nulla in tempo: ma la colpa di chi é?
Con un'e-mail il 09/04/02 è stata trasmettessa la nota R/26520, del 09/04/02, con la preghiera di portarla immediatamente a conoscenza dei L.T.D. e di consegnarne una copia alla locale D.P.S.V. Clicca quì e leggila.
Evidentemente questo non è stato fatto!
Anche se non esplicitamente spiegato era chiaro che se non fossero state fornite le coordinate bancarie alle D.P.S.V., gli stipendi non sarebbero giunti sui conti correnti bancari ma sarebbero finiti nella naturale sede di pagamento in mancanza di questi: la Banca d'Italia, ma nessuno lo ha pensato di comunicarlo.
Ci chiediamo, a questo punto, se è lecito obbligare il lavoratore ad avere per forza un conto corrente sul quale depositare mensilmente lo stipendio.
Troviamo alquanto strana la pretesa della Direzione Centrale, la quale rincara la dose ed il 05/06/02 inviando la nota protocollo R/41651, vedala cliccando quì, con la quale si dice che è indispensabile, per i dipendenti interessati, che venga trasmessa la delega bancaria al tesoro.
Ma nel frattempo cosa accadeva?
Nessuno avvisava i lavoratori che in Banca d'Italia c'erano gli stipendi.
NO COMMENT!



Ancora sullo stipendio del mese di maggio:
Avrete sicuramente notato il decremento dello stipendio percepito nel mese di maggio.
Qualcuno mi ha chiesto se è una cosa che resta o passeggera.
Io gli rispondo che è una cosa periodica, che capita ogni anno; si chiama conguaglio fiscale e per noi l'aliquota di prelievo è del 32%, visto che sforiamo i 32 milioni annui..........



Nel prossimo aggiornamento vi racconteremo come il Ministero dell'Economia e delle Finanze sta pensando di acquistare la SOGEI.



Notizia dell'ultima ora:
Maroni, via libera al piano nazionale per l'occupazione 2002, la previsione per il 2005 prevede un tasso di occupazione generale al 58,5% rispetto all'attuale del 54%, con 1,4 milioni di occupati in più...... Magari noi!


Chiti e Giulietti, legislatori olistici?Roma, 6 giuugno 2002 - Via libera del Consiglio dei ministri al 'Piano nazionale d'azione per l'occupazione relativo al 2002. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro Roberto Maroni in una conferenza stampa a palazzo Chigi, sottolineando che e' stato approvato anche un decreto legge con ''disposizioni urgenti in materia di occupazione e previdenza''.
Il Piano nazionale di occupazione prevede un incremento di posti di lavoro al 2005 pari a 1.400.000 unita', ha annunciato Maroni. ''Da qui al 2005 -ha detto ministro del Welfare - prevediamo con la riforma del mercato del lavoro di aumentare il numero degli occupati di circa 1,4 milioni di posti di lavoro''.
Come ha spiegato il ministro Maroni, ''in cifre assolute, l'incremento di 1,4 milioni di occupati al 2005 corrisponde al 4% previsto nel Nap'', il piano nazionale per l'occupazione. Un piano che ''riflette l'impegno del Governo italiano a aumentare il tasso di occupazione e ribadisce gli obiettivi gia' illustrati nel piano per l'occupazione di Lisbona''.
Quattro sono i pilastri sui quali poggia il piano: ''occupabilita', imprenditorialita', adattabilita', pari opportunita'. ''Noi prevediamo anche target qualitativi di crescita dell'occupazione in linea anche con il programma della Casa delle Liberta'. E' un obiettivo ambizioso: arrivare al 70% entro il 2010, che e' l'obiettivo che ci pone Lisbona'' sorride Maroni.
In vista del 2010, e', comunque, prevista una ''tappa intermedia'' al 2005 con tre 'target': arrivare a un ''tasso di occupazione generale dall'attuale 54% al 58,5% con un aumento di oltre 4 punti percentuali; un tasso di occupazione femminile al 46% con un incremento di 5 punti percentuali; un tasso di occupazione dei lavoratori cosiddetti anziani (la fascia d'eta' compresa tra i 55 e i 64 anni) addirittura un obiettivo del 12%''. Un traguardo, quest'ultimo, che il Governo conta di raggiungere, ha fatto osservare Maroni, anche con la riforma degli ammortizzatori sociali.
Con il decreto legge si prorogano tra l'altro mobilita' e cassa integrazione guadagni per alcune situazioni particolari e per i cosiddetti frontalieri, cioe' i lavoratori italiani in Svizzera che dal primo giugno non possono piu' godere di benefici previdenziali.
Il decreto legge e' finalizzato specificamente a ''fornire un adeguato sostegno ai lavoratori coinvolti in particolari situazioni di crisi aziendali, segnatamente nei settori del petrolchimico e del tessile per i quali e' prevista una proroga del trattamento di mobilita' (fino a 36 mesi per i petrolchimici e di ulteriori 48 mesi per i tessili) a condizione che i fruitori di tali ammortizzatori sociali vengano impegnati, durante tali periodi, in attivita' socialmente utili.
Lo stesso tipo di intervento e' previsto anche in favore dei dipendenti della societa' ''Case di cura riunite'' di Bari, ai quali sara' corrisposto un trattamento economico pari all'80% dell'indennita' di mobilita' per un perido di 24 mesi, solo, pero', a condizione che partecipino a corsi di formazione indetti dalla Regione Puglia o dai competenti Enti Locali, ''al fine di agevolare il loro reinserimento nel mondo del lavoro''. Prorogate rispettivamente fino al 31 dicembre 2002 le agevolazioni contributive per le imprese con meno di 15 dipendenti, oltre alla definizione della problematica inerente ai lavoratori italiani rientrati dalla Svizzera per i quali saranno computati, ai fini pensionistici, anche i periodi contributivi maturati nel predetto Paese.



ASSEMBLEA NAZIONALE:
si annuncia un'assemblea nazionale a Roma, dei lavoratori con contratto a tempo determinato, per sabato 15 giugno 2002.
Molto presto vi forniremo l'indirizzo e l'ora.
L'assemblea propositiva e programmatica è sindacale ed è aperta a tutti i lavoratori con un contratto a tempo determinato dell'Agenzia del Territorio.
Preparatevi ad intervenirvi in massa.



Un abbraccio fraterno

Federico RIGHI


Primo Piano:

E' necessario dare il più ampio risalto all'atto del senato 1327 al fine che tanti altri senatori lo sottoscrivano; per questo la nostra agitazione deve essere quanto più efficace possibile al fine di richiamare l'attenzione di tutto il Governo sul problema dell'agenzia del territorio e della nostra stabilizzazione in essa.

LA UIL PA FEDERAZIONE AGENZIE FISCALI e DPF HA TRASFERITO I SUOI UFFICI IN VIA BARBERINI 47 ROMA:
Vi comunichiamo che, a decorrere dal 3 giugno 2002, gli Uffici della Segreteria Nazionale della UIL PA Federazione Agenzie Fiscali e DPF e dei Coordinamenti nazionali UIL PA Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Agenzia delle Dogane, Agenzia del Demanio e UIL PA DPF si sono trasferiti in Via Barberini 47, 00187 Roma.
I nuovi recapiti telefonici sono: 06/42020027 - 06/42002402.
Il numero di fax è 06/42004369
L'indirizzo di posta elettronica è uilfinanziari@flashnet.it
Il sito web (www.uilpafinanze.org).

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