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lunedì 3 febbraio 2003


Colleghi che si muovono.....

I colleghi di Taranto, relativamente all'A.S. 1871, che tutti conosciamo, hanno avuto un incontro con l'On. Ostillio e contestualmente gli hanno presentato, insieme ai tutto il personale dell'AT di Taranto, una proposta di modifica del suddetto disegno di Legge.
eRelativamente alla grave aggressione avvenuta nell'Ufficio di Milano, in danno di un nostro collega LTD, il collega UVA ci ha inviato una nota con la quale evidenziando e denunciando il grave fatto, viene fatta una attenta disamina sui motivi che hanno istigato un simile gesto.






Il 28 gennaio 2003 i lavoratori dell’Agenzia del Territorio di Taranto, hanno tenuto un’assemblea di tutto il personale alla presenza dell’On. Massimo OSTILLIO ( U.D.Eur.), deputato eletto nel collegio nr. 14 di Taranto.

Motivo dell’incontro è stato quello della discussione della proposta di Legge nr. 1871 a firma del Sen. Giuliano Pasquale ed altri (figura tra i firmatari anche il Sen. Lino NESSA di Martina Franca) che prevede la trasformazione dell’Agenzia del Territorio in fondazione o società per azioni ed inoltre la non menzione nello stesso disegno di legge della stabilizzazione dei L.T.D. ex L.S.U.

Dopo ampia discussione delle varie posizioni, si è chiesto all’On. OSTILLIO di presentare quanto prima un’interrogazione parlamentare per conoscere le intenzioni del Ministro Tremonti e dei vertici della stessa Agenzia del Territorio, circa questa eventuale trasformazione.

E’ stato stabilito che ogni eventuale tavolo di discussione circa la trasformazione in fondazione o società per azioni di cui comunque tutto il personale è contrario, non potrà avvenire se non solo dopo la stabilizzazione del personale a tempo determinato (ex L.S.U.) che è condizione prioritaria ed essenziale per partire ad affrontare le eventuali problematiche in materia di trasformazione.

Questo è stato il primo di una serie di incontri che i lavoratori si accingono a fare con i parlamentari ionici, per sensibilizzarLi sul disegno di Legge “1871 Giuliano” affinchè in occasione dell’inizio di discussione in Commissione Senato prima ed in Commissione Parlamentare poi, possano emendare tale disegno al fine di migliorarne l’efficacia.
Proposta di modifica dell'AS 1871, clicca quì:


Articoli di giornale relativi:
Immagine del quotidiano Taranto sera del 29.01.03 sull'argomento in questione, clicca quì.
Immagine del Corriere di Taranto del 30.01.03 sull'argomento in questione, clicca quì.


Caro Federico, spero che hai ricevuto tutto il materiale che abbiamo inviato l'altro ieri a seguito dell'incontro avuto in Agenzia con l'On. Massimo OSTILLIO del gruppo parlamentare dell'Ulivo (U.D.Eur) al quale tra qualche giorno presenteremo l'interrogazione parlamentare che stiamo preparando con i colleghi di Taranto circa la trasformazione in fondazioni dell'Agenzia del Territorio.
L'on. OSTILLIO ci ha garantito il suo sostegno in commissione parlamentare, quando il disegno di legge 1871 approderà dopo la discussione al Senato.
Tra qualche giorno incontreremo anche il Sen. Nessa della C.d.L. firmatario del disegno di legge 1871, ed il Se. Battafarano dell'Ulivo (D.S.), ai quali esporremo le nostre perplessità circa tale trasformazione e sulla questione della non menzione dello status dei L.T.D., chiedendo a loro di emendare lo stesso disegno di legge che così non va per niente bene.

Spero che tu divulga quanto stiamo facendo qui a Taranto affinchè possa trovare sostegno in tutt'Italia con analoghe iniative.

Poi permettimi di dare la mia più ampia solidarietà al collega che è stato vittima del pestaggio in ufficio a Milano.
A tal proposito mi trovi disponibile a finanziare ogni e qualsiasi iniziativa atta a tutelare la dignità del nostro collega e difenderlo nelle sedi istituzionali più appropriate
.
Rimango a completa disposizione, fiducioso che anche altri denuncino tali azioni terroristiche nei confronti di noi L.T.D. quando accadono.

Cordialità.

Baldassare Mangione







Milano, 23 gennaio 2003.
Documento inviatoci dal collega ed amico Geom. Giancarlo Uva, delegato L.T.D. per la C.I.S.L.- FPS L.T.D. di Milano

(questo documento è già stato reso pubblico, tramite email, in data 25.01.2003)

FATTO GRAVISSIMO ALL'AGENZIA DEL TERRITORIO DI MILANO (EX MINISTERO DELLE FINANZE).

Mi limito a riportare il fatto nella sua essenza oggettiva in attesa dei risvolti che ne deriveranno.

In data odierna il collega Mauro Parisi, impiegato ufficialmente come Lavoratore a Tempo determinato presso l'Agenzia del Territorio di Milano, è stato colpito da una violenta testata alla fronte da un collega dell'Agenzia del Demanio, uomo maturo prossimo alla pensione e lavoratore di ruolo a tempo indeterminato.

Parisi è stato costretto ad un ricovero d'urgenza all'ospedale. Ad ora non si hanno ancora notizie sul suo stato di salute in quanto ha perso momentaneamente conoscenza ed ha avuto perdite copiose di sangue dal naso. Lo stesso è un ragazzo di 25 anni, estremamente mite come carattere, di corporatura massiccia, costretto a portare occhiali molto spessi ed assolutamente non in grado di provocare o di reagire ad attacchi fisici violenti.

Va precisato che è stato sollecitato l'intervento della Polizia su interessamento del Dirigente del Personale e si è in attesa dei verbali.

Il nostro collega Parisi, era ormai da alcuni mesi impegnato al servizio allo sportello delle mappature, compito che non era assolutamente prevista per lui né come mansione, ne come qualifica. Stava coprendo assieme a molti, se non moltissimi di noi, carenze d'organico strutturali dell'Agenzia del Territorio, disattendendo alle più elementari tutele sia in materia di rispetto della qualifica professionale che di dignità lavorativa, (vedi art 2103 c.c. e recenti sentenze di cassazione).

Alla Dirigenza del Personale dell'Agenzia di Milano era stata inviata una lettera, regolarmente protocollata alcuni mesi fa, di cui una copia per conoscenza alla sigla sindacale che rappresenta il lavoratore, in cui si richiedeva per lo stesso regolare ordine di servizio per la sua nuova posizione ed un altro dipendente in aiuto, in quanto lo stesso Parisi, senza preparazione specifica per il nuovo compito e senza una collaborazione appropriata sarebbe, come è stato, impegnato per tutto l'orario di servizio e con scarsa formazione, a contatto diretto di un'utenza particolarmente esigente quale quella di Milano, senza tregua e senza pause.

Una situazione assolutamente disumana. Si stava preparando con la sigla sindacale un chiarimento alla Dirigenza, nel merito della situazione del lavoratore, ma il fatto di oggi ne snatura l'intento, e richiede la sensibilizzazione d'urgenza di tutte le componenti sindacali e non solo, ed un atteggiamento più attento alla grave situazione di disagio che si respira negli ambienti dell'ex Ministero delle Finanze, che sta vivendo una situazione di vero e proprio smantellamento delle strutture statali, atte a ricercare nuove formule di privatizzazione estremamente azzardate (vedi in allegato comunicato relativo alle bozza di legge) che incidono sulle vite e sugli umori sia dei lavoratori a tempo indeterminato, sia e soprattutto su quelle dei precari a tempo determinato, che oltre a non aver avuto indicazioni, dopo 5 anni di precariato, (di cui 3 come LSU a 800.000.- al mese senza contributi e tutele e salvaguardia dello Statuto dei lavoratori), in merito alla stabilizzazione presso l'Ente utilizzatore al momento dell'entrata in vigore della legge sopra menzionata.

La sensazione di precarietà negli ambienti di lavoro, dovuta alla situazione di incertezza di fronte ai nuovi orientamenti intrapresi in sede politica, ha incrementato tensioni già preesistenti dovute ai forzosi ritmi di produzione mirati al raggiungimento degli obiettivi legati a progetti finalizzati per il recupero degli arretrati. Condizioni disumane che calpestano le più elementari tutele dei diritti del lavoratore e della dignità del suo percorso.

In attesa di mettervi al corrente sull'evolversi degli avvenimenti, invito tutti i colleghi a denunciare situazioni analoghe prima che la tendenza in atto non crei le premesse per situazioni incontrollate e con conseguenze anche più gravi. Quella di oggi rappresenta il primo campanello d'allarme.


In seguito ci è giunto questo documento inviato dalla Segretria Generale CISL FPS Milano, nella persona di Umberto Magnoni, alla Direzione Centrale, in merito al fatto di Milano, clicca quì per leggerlo.


Si ringraziano i colleghi di Taranto ed i colleghi di Milano per i loro contributi.
Un abbraccio.

Federico RIGHI


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