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mercoledì 22 gennaio 2003


Per chi stà dietro le linee.....

Nella giornata del ventidue gennaio si registra un mio importante incontro al Senato della Repubblica con il Senatore Giuliano, il presentatore dell’atto del Senato 1871.
E’ stata l’occasione per un fruttuoso scambio di vedute sull’argomento Fondazione ed Agenzie Fiscali. Si è dibattuto ampiamente del disegno di legge 1871, che ricordiamo è stato sottoscritto da almeno 90 Senatori della Maggioranza.




Lo scopo del disegno di legge, in linea con il federalismo fiscale e con l’Europa, è un ulteriore passo in avanti sulla strada della privatizzazione del pubblico impiego. Dopo poste, telecom e ferrovie, entra nel mirino dei “medici del bilancio statale” anche l’amministrazione finanziaria dello Stato.
Infatti pare che si continuerebbe, con la trasformazione in fondazione dell’agenzia del territorio, quello che si era cominciato con la costituzione della “patrimonio dello Stato spa”.
Prossimo obiettivo nel mirino pare sia l’Agenzia delle Entrate.
Ma torniamo all’agenzia del territorio. Dopo la trasformazione la nascente Fondazione, che opererà comunque nella gestione del Catasto, ce sarà sempre controllata dallo Stato, provvederà a costituire due, tre o più società che gestiranno il catasto dei comuni e continueranno l’attività della ex agenzia del territorio.
Le società gestiranno l’anagrafe tributaria immobiliare, se saranno tre, divideranno l’Italia del catasto tre parti nord, centro e sud.
Inoltre il Senatore Giuliano ha spiegato come le linee di indirizzo e le finalità del suo disegno di legge AS 1871, ricordiamo atto presentato in Senato il quattro dicembre 2002, prima del varo della finanziaria, siano state inserite, dal Ministro delle Finanze Tremonti, proprio nella finanziaria per il 2003; dunque per il Senatore è solo questione di tempo, non più di sei mesi, proprio come dice la finanziaria, ma poi l’AS 1871, seguito l’iter procedurale parlamentare, opportunamente sgrezzato ed emendato, diventerà legge dello Stato.
Sembra dunzue imminente la trasformazione dell’Agenzia del Territorio in fondazione!
Ma sarà vero?

Non nascondiamo che nutriamo dubbi e perplessità, anche perché nel dibattito parlamentare sul disegno di legge 1871 emergeranno sicuramente le differenze di pensiero e di opinione proprie delle varie anime politiche che animano il centrodestra.
Sarà dunque molto importante seguirne l’evoluzione durante l’iter parlamentare, non sottovalutarne le possibilità, così come stanno facendo in tanti, e cercare di far apportare, in sede di discussione parlamentare, quante più modifiche positive, a vantaggio dei lavoratori del catasto.

Dal canto nostro al Senatore abbiamo palesato il nostro pensiero, sostendo il modello Agenziale in contrapposizione a quello privatistico della Fondazione.
Ribadendo la necessarietà della centralità pubblica per l’erogazione dei servizi catastali-fiscali. Anzi abbiamo lamentato la necessità di dotare l’agenzia del territorio di una maggiore autonomia e soprattutto di fornirla di maggiori strumenti di flessibilità e di incisività per il controllo, ciò comporterebbe sicuramente un ulteriore aumento di efficacia consentendo un’azione precisa ed equa.
D’altro canto lo strumento convenzionale sembra che cominci a dare i suoi frutti e sono già molti i comuni italiani che si sono giovati dell’azione dell’agenzia del territorio per recuperare grosse sacche d’evasione ICI.
Non abbiamo perso l’occasione per ricordare i notevoli balzi in avanti fatti negli ultimi cinque anni, nel recupero dell’arretrato del catasto, nell’integrazione delle banche dati ipo-catastali consentendo un grande recupero dell’evasione fiscale, risultati ottenuti soprattutto grazie all’impiego di 1.600 lavoratori prima LSU ed oggi con un contratto a tempo determinato.
A tal proposito, abbiamo espresso la necessità di procedere ad una rapida stabilizzazione di detti lavoratori con contratto a tempo determinato, e proprio su nostra espressa richiesta il Senatore Giuliano, mostrando una grande sensibilità verso il nostro problema occupazionale si è reso disponibile per l’introduzione, in corso di discussione, di apposite modifiche emendative nell’atto del Senato 1871 al fine di consentire la definitiva stabilizzazione, nella Fondazione, di tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato dell’agenzia, insieme al personale a tempo determinato.
Sostenendo che forse questa è l’unica strada percorribile per la nostra stabilizzazione.

Dobbiamo dire che questo ci fa sorridere, ma ci lascia l’amaro in bocca il sapere che il nostro futuro sarà nel privato, con tutte le incognite e contraddizioni che si porta appresso.
Questa è dunque una strada, forse non la strada maestra, ma comunque una strada.
Comunque la nostra azione resta in linea col pensiero della UIL PA Agenzie Fiscali, che ha sempre creduto nel modello agenziale e che crede sempre più in un rafforzamento dell’agenzia del territorio, anche grazie al nostro inserimento a tempo indeterminato.
Non disconosciamo la volontà di procedere ad una stabilizzazione, nell’agenzia del territorio, di tutti i LTD, sin da quest’annoanche secondo il disposto del comma 5 art. 34 Legge 289/02.
Strada che reputiamo ancora maestra.


Comunque ci sembra doveroso riportare l'articolo che sarà pubblicato a pag. 170 della rivista Panorama n. 5 del 30.01.03, che riporta il testo di una dichiarazione firmata da Guido Rivolta portavoce del Ministro Tremonti.
In merito all’articolo: "e Pasquale trasforma in SPA la burocrazia", pubblicato sul n. 4 di Panorama, desidero precisare che il Dr P. Dell'Aversana è un dipendente dell’Agenzia del Territorio e non ha mai avuto incarichi di consulente nello staff del Ministro Tremonti, mentre, per quanto riguarda il progetto della trasformazione in fondazione d’impresa di cui parla lo stesso articolo, si tratta di un semplice studio predisposto dal medesimo Dell'Aversana, non condiviso dal Ministro il quale, dunque, non intende proporre alcun provvedimento in tal senso.”


Un abbraccio.

Federico RIGHI


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