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mercoledì 23 gennaio 2002


Non sarà più lo stessa cosa.

Dopo il congresso Nazionale della UIL PA Finanze, che ha visto la trasformazione della stessa in UIL PA Agenzie Fiscali, ed il rinnovo dei vertici con la nomina del nuovo segretario e del nuovo direttivo nazionale, agenzia per agenzia, sicuramente molte cose cambieranno: sopratutto per i contrattisti a tempo determinato.
Il congresso della UIL PA agenzi fiscali ha portato una grande ventata di novità, che presto faranno sentire il loro effetto benefico su tutta la politica sindacale di questo piccolo ma glorioso sindacato che è attestato al 17,4% nelle agenzie fiscali.


Care colleghe e cari colleghi,
comincio questa aggiornamento con l’invitarvi ad una attenta e seria lettura di quanto scrivo in appresso e desidero chiedervi di sgomberare dai vostri cuori e dalle vostre menti ogni preconcetto ed ogni mal disposizione, vi chiedo di leggere queste poche righe come un messaggio di pace, di amicizia e di speranza.
Non v’è carica sindacale, più elevata, che possa con suprema unilaterale volontà, investire di titoli e responsabilità chiunque.
La legittimazione di un rappresentante di posto di lavoro o nazionale che sia, parte sempre dalla base e attraverso un percorso congressuale arriva, step by step, alla nomina ufficiale.
In quella sede, e solo li, si legittima democraticamente una carica sindacale, nel rispetto del lavoro che ha svolto, delle volontà degli iscritti e delle norme statutarie che regolano la vita dell’organizzazione sindacale in cui egli opera.
Una carica, siffatta, è sempre meritata perché chi la riceve ha offerto molto di se e della sua vita alla giusta causa della difesa dei diritti dei lavoratori, e, nello specifico, ha lavorato, con grande sacrificio di se, dei suoi cari, dei suoi principali interessi, della sua vita stessa per la nostra stabilizzazione.
La saggezza invita dunque a pazientare e a lavorare sodo, affinché giungano i tempi in cui il raccolto sia maturo, per tutti.
Con il contratto conquistato, la proroga a giorni e la trasparenza in cui ci troviamo ad operare, ci è consentito di ben sperare in una non lontana, ma altrettanto non semplice, stabilizzazione.
Oggi, grazie al grande impegno profuso, noi tutti abbiamo la possibilità di inserire la nostra parola nella pluralità delle opinioni, questo anche per un lavoro, molte volte criticato, ma che alla fine ha dato i suoi frutti ed ancora né darà.
Ho lavorato sempre con il cuore sgombro da ogni malvagità e con l’interesse collettivo anteposto ad ogni mia personale velleità, e per questo mi sono sempre distinto.
Con il coordinamento si è stati sempre ovunque, abbiamo manifestato in piazza, abbiamo tempestivamente reso informazioni, abbiamo sensibilizzato politici ed opinione pubblica, abbiamo creato un sito ancora oggi seguitissimo, questo grazie ai colleghi che ci hanno aiutato e che ancora lo fanno.
Noi abbiamo dimostrato la forza, perché ciò che è forte è ciò che è di diritto.
La nostra forza ha ingrossato e riempito cose ed idee, finché queste non si sono animate di una poderosa e misteriosa vitalità, che noi abbiamo saputo convogliare verso la nostra controparte. Possiamo certamente affermare che la metà dell’opera è stata fatta, ora non ci resta che lo sforzo finale.
Ma, affinché parta il rush finale è necessaria una migliore impostazione del nostro lavoro, e tutto ciò ha portato alla necessità di fare un salto di qualità.
E’ stato necessario trasformare la nostra lotta per renderla più incisiva. Per questo, già da tempo, ci siamo avvicinati al sindacato sino a diventarne uomini dello stesso.
In questo modo ogni nostra aspirazione si è potuta e si potrà realizzare; perché dei destini che non si compiono fino in fondo, non è mai responsabile il predestinato, ma i malvagi, che tra l’altro sono i più bravi a confondere le acque e a seminare la zizzania, perfino tra padri e figli, e questo solo per proprio esclusivo e personale interesse.
Tra noi i malvagi ci sono e vagano schiumando dalla bocca, a volte anche travestiti da amici.
Ma per i malvagi, io affermo con certezza, il futuro riserva loro molte amare e tristi sorprese, ricompensa di quanto hanno mal seminato, a meno che nel frattempo non si siano ravveduti.
Chi fa ciò è un pazzo perché colpendo, non fa altro che indebolire anche se stesso, rischiando il futuro suo e di tutti gli altri.
Troppe volte sono stato ingiustamente accusato di cadere in contraddizione, ma questo non è mai stato indice di falsità, così come la coerenza non lo è di verità. Nella vita tutto cambia e non c’è nulla di più contraddittorio della vita stessa. Chi è che ha conservato l’ardente giovinezza dei vent’anni e non riconosce oggi che lo scorrere dell’età ci ha raffreddato gli animi?
Come potrebbero mai pensare allo stesso modo un uomo che ha sofferto ed un ragazzo che oggi si lancia nella vita con piena fiducia?
Se cambia la sensibilità come non potrebbe cambiare il pensiero?
Non passa giorno che non apportiamo rettifiche ai nostri giudizi anteriori e solo gli insensibili restano se stessi.

Tutti voi saprete del grande apporto che, sin dal 1999, la UIL PA Finanze con il suo segretario generale Roberto Cefalo, hanno sempre dato alla nostra causa, configurandosi come volano di tutte le iniziative positive nei nostri confronti, dei più deboli e di tutto il personale delle agenzie fiscali.
Un’organizzazione sindacale, la UIL PA Finanze, che si è posta sempre un passo avanti alle altre organizzazioni sindacali delle finanze, ed è per questo che io oggi con soddisfazione, e credo anche vostra, che affermo, di essere entrato a far parte del direttivo nazionale della UIL PA Agenzia del Territorio, divenendo io stesso un nazionale per la UIL PA Agenzia del territorio e così anche Marco Cavicchia.
Dopo una tornata congressuale che ha visto la UIL PA Finanze trasformarsi in UIL PA Agenzie Fiscali e la nomina di Manrico Macilenti quale segretario nazionale UIL PA Agenzia del territorio, e, a Coordinamento delle rappresentanze delle agenzie fiscali, Roberto Cefalo, quale segretario generale UIL PA Agenzie Fiscali; dopo una mozione finale del congresso, votata all’unanimità, che pone quale principale obiettivo della UIL PA Agenzie del Territorio, la stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i tecnici con contratto a termine nell’Agenzia del Territorio, non ci resta che dare più forza a questo sindacato con un massiccio tesseramento.
Abbiamo dunque tutti un comune denominatore, che in questi durissimi anni ci ha sempre distinto: non abbiamo mai cambiato la grande voglia di avere tutti un futuro certo e la voglia di avere un lavoro serio e duraturo.
La lotta per la nostra definitiva stabilizzazione nell’Agenzia del Territorio, passa anche attraverso la UIL PA Agenzie fiscali e si ricongiunge a tutti i diritti negati, sino ad oggi, ai colleghi di ruolo.
Per questo ci dobbiamo unire tutti nella UIL PA, lavoratori di ruolo e non, affinché siano riconosciute agli uni le professionalità e i livelli negati e per gli altri un posto di lavoro serio professionale e duraturo nel tempo. La certezza per tutti di un sereno futuro.
Rinnoviamo dunque la nostra rivendicazione e insieme, tutti, lanciamo l'ultima sfida.
Un abbraccio sincero.



Federico RIGHI





Note di Servizio:


Si da notizia di una iniziativa dei colleghi di Salerno:

RIUNIONE NAZIONALE PROMOSSA CON I SINDACATI UIL CGIL E CISL ED ESPONENTI POLITICI DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE

I tecnici dell'agenzia del Territorio dell'Ufficio Provinciale di Salerno hanno promosso una riunione da tenersi a Roma in data da stabilirsi per discutere la stabilizzazione dei tecnici assunti con contratto a tempo determinato.
Pertanto si invitano tutti i colleghi a far pervenire il numero dei partecipanti della propria delegazione che interverrà a tale riunione.
Per adesione contattare direttamente alla nostra e-mail: lsu.catastourbano@tin.it
Oppure Cesare Fimiani telefono: 3392275787 - 3380475284 e- mail: fimianicesare@libero.it


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