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martedì 15 gennaio 2002


I nuovi possibili scenari.

Ebbene si, carissimi, ci siamo concessi una meritata pausa, chi più di noi del coordinamento non nè necessitava? Abbiamo lavorato tantissimo in quest'ultimo scorcio di anno, ma oramai il peggio è passato e con l'emendamento approvato, già guardiamo alla proroga con un sapore più dolce sulle labra, quello che pregustiamo è l'avvicinarsi del giorno del contratto a tempo indeterminato.
Calma, calma, hey voi due aspettate a brindare, dove correte con quella bottiglia di spumante?
Non ho detto che abbiamo in tasca il tempo indeterminato, ho detto solo che fra poco avremo una proroga e dopo, ma solo dopo......
Spero che sia di vostro gradimento questa nuova versione degli aggiornamenti online.


Come tutti "ovviamente" sapete, l'Agenzia ha impostato un piano d'aggiornamento triennale, del quale anche noi facciamo parte, il triennio, appunto, 2002 - 2004. In questo periodo, tramite convenzione con il ministero, l'agenzia assume di anno in anno impegni coerenti con quello che il programma triennale in svolgimento.
Chiaramente con tutte le dovute e necessarie aggiustature occorrenti, come per qualsiasi piano che si rispetti. Possiamo certamente indicare, questi processi in atto, come funzionali all'obiettivo che si prefigge il d.lgs. 112/98, del quale, per il lettore si riportano, quì di seguito, gli articoli 65, 66 e 67, del poc'anzi citato Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, (leggi Bassanini), relativo al conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 aprile 1998 - Supplemento Ordinario n. 77.

Sezione IV - Catasto, servizi geotopografici e conservazione dei registri immobiliari

Art. 65.
Funzioni mantenute allo Stato


1. Sono mantenute allo Stato le funzioni relative:
a) allo studio e allo sviluppo di metodologie inerenti alla classificazione censuaria dei terreni e delle unità immobiliari urbane;
b) alla predisposizione di procedure innovative per la determinazione dei redditi dei terreni e degli immobili urbani ai fini delle revisioni generali degli estimi e del classamento;
c) alla disciplina dei libri fondiari;
d) alla tenuta dei registri immobiliari, con esecuzione delle formalità di trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione di visure ipotecarie;
e) alla disciplina delle imposte ipotecarie, catastali, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali, ivi compresa la regolamentazione di eventuali privilegi, di sgravi e rimborsi, nonché dell'annullamento dei carichi connessi a tali imposte;
f) all'individuazione di metodologie per l'esecuzione di rilievi e aggiornamenti topografici e la formazione di mappe e cartografie catastali;
g) al controllo di qualità delle informazioni, e al monitoraggio dei relativi processi di aggiornamento;
h) alla gestione unitaria e certificata dei flussi di aggiornamento delle informazioni di cui alla lettera g), assicurando il coordinamento operativo per la loro utilizzazione attraverso la rete unitaria delle pubbliche amministrazioni e consentendo l'accesso ai dati ai soggetti interessati;

Art. 66.
Funzioni conferite agli enti locali


1. Sono attribuite, ai sensi dell'articolo 4, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n.59, ai Comuni le funzioni relative:
a) alla conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti del catasto terreni e del catasto edilizio urbano, nonché alla revisione degli estimi e del classamento, fermo restando quanto previsto dall'articolo 65, lettera h);
b) alla delimitazione di zone agrarie interessate ad eventi calamitosi;
c) alla rilevazione dei consorzi di bonifica e degli oneri consortili gravanti sugli immobili.

2. Nelle zone montane le funzioni di cui al comma 1 possono essere esercitate dalle comunità montane d'intesa con i comuni componenti.

Art. 67.
Organismo tecnico


1. Allo svolgimento dei compiti di cui alle lettere d), g) e h) del comma 1 dell'articolo 65, e al coordinamento delle funzioni mantenute allo Stato e di quelle attribuite ai comuni, si provvede attraverso l'istituzione, con i decreti legislativi di cui all'articolo 9 del presente decreto legislativo, di un apposito organismo tecnico, assicurando la partecipazione delle amministrazioni statali e dei comuni.

2. Alla formazione di mappe e di cartografia catastale e speciale, al rilevamento e aggiornamento topografico, all'elaborazione di osservazioni geodetiche e all'esecuzione delle compensazioni di reti trigonometriche e di livellazione, provvedono, per quanto di rispettivo interesse, lo Stato, le regioni, le province e i comuni, anche attraverso alle comunità montane, avvalendosi di norma dell'organismo tecnico di cui al comma 1.

3. Allo svolgimento dei compiti di cui al comma 1 i comuni possono, al fine di contenere le spese, provvedere anche mediante convenzioni con l'organismo tecnico di cui allo stesso comma 1 e le amministrazioni che svolgono corrispondenti funzioni a livello centrale.



E' chiaro ed evidente che l'organismo tecnico di cui si narra nell'art. 67 è proprio l'Agenzia del Territorio, della quale anche noi facciamo parte dell'organico.
Dunque l'agenzia dovrà farsi carico del controllo della qualità dei flussi di aggiornamento previsti dal 112/98 e contemporaneamente dovrà gestire attività catastali per gli Enti Locali che nel frattempo si saranno convenzionati con essa.
In questo contesto il principale ingranaggio della macchina è costituito proprio dal progetto di recupero e realizzazione di una banca dati integrata catasto-conservatorie ovvero la famosa "anagrafe dei beni immobiliari": il nostro progetto.

Si cita a tal proprosito il comma 24 dell'articolo 9 della finanziaria per il 2002: per il completamento del programma relativo alla costituzione dell’anagrafe dei beni immobiliari di cui all’articolo 78, comma 32, delle legge 23 dicembre 2000, n. 388, per l’anno 2002 è consentitala prosecuzione degli interventi previsti dalla citata disposizione.
Ai relativi oneri, pari a 41.316.552 euro per l’anno 2002, si provvede mediante quota parte delle maggiori entrate derivanti dall’attuazione del presente comma
.


Dunque l'Agenzia rafforzerà il suo ruolo, sopratutto nella gestione della cartografia, proprio in relazione alla funzione di organismo tecnico attribuitogli e, facendo ciò valorizzerà le proprie competenze, uniche nella pubbllica amministrazione, di gestione di cartografia su grande scala e valenza tematica.
L'Agenzia inoltre, offrirà servizi estimali sul mercato rivolgendosi in particolare a soggetti pubblici; recente è l'intesa raggiunta con l'Agenzia del Demanio, nella quale viene limitata la competenza di quest'ultima ai soli beni di proprietà dello Stato. Dunque l'Agenzia è propiettata ad offrire un elevato livello di servizio all'utenza attraverso un'efficiente gestione integrata delle banche dati Catastali e delle Conservatorie (anagrafe), favorendo e gestendo, in questo modo, il processo di decentramento di funzioni catastali, contribuendo al miglioramento dell'efficacia e dell'equità del sistema impositivo, attraverso la definizione di nuove regole per una valutazione dei patrimonio immobiliare nazionale più rispondente alle realtà economico-territoriali. Ponendosi in modo attivo sul mercato e svolgendo l'attività di consulente per le stime a favore della pubblica amministrazione, e in tutti i casi previsti dalla attuale normativa verso altri soggetti, sempre in una logica di mercato. Per il raggiungimento di questi obiettivi ed in particolare per il progetto di costituzione dell'Anagrafe beni immobiliari, l'Agenzia continuerà ad impiegaci, anche in virtù dell'm'ndamento succitato.
Il nostro Ente sente l'esigenza di prevedere, per noi, ragionevoli percorsi di stabilizzazione che contemperino le sue esigenze, quelle degli enti locali, quelle nostre e delle organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda il decentramento delle funzioni catastali, è da rilevare che i 4.000 dipendenti dell'Agenzia da trasferire agli Enti Locali, individuati dai DPCM emanati in attuazione dei Dlgs 112/98, risulteranno insufficienti per le esigenze dei comuni, a causa delle diseconomie di scala e della minore efficienza connessa a fattori strutturali ed organizzativi oltreché alla necessità di provvedere alla prosecuzione del progetto "Anagrafe dei beni in-in-iobffiari" per la parte di competenza. Pertanto, per l'Agenzia, sarebbe auspicabile che a tali carenze si sopperisca con risorse aggiuntive, anche e soprattutto con riferimento agli noi, che siamo considerati: risorse professionalmente idonee, in quanto formate e sperimentate.
E' chiaro che si rende necessaria una modifica del DPCM del 19/12/2000 al fine di aumentare le 4.000 unità di personale da trasferire agli EE.LL., ma anche in funzione dell'esigenza di risolvere il problema delle risorse da unire alle 4.000, noi, che siamo ancora da stabilizzare.
Il trasferimento del personale ai comuni sarà effettuato comunque sulla base di una procedura definita dal Ministero della Funzione Pubblica che prevede una base preferibilmente volontaria e con trasferimenti a breve raggio nell'ambito della provincia di appartenenza.
Se al momento del trasferimento delle funzioni catastali ai singoli comuni resterà da svolgere una parte dell'attività di recupero dell'arretrato, tali attività potranno essere trasferite al comuni interessati con una quota corrispondente di risorse specificamente dedicate al recupero dell'arretrato (lavoratori a tempo determinato).
Nella fase di avvio si richiede inoltre una cospicua attività di tipo progettuale ed organizzativo ai fini del decentramento che comporta un impiego di risorse umane per l'attivazìone del decentramento, per il controllo dei dati e dei processo catastale.

Dunque prosegue il recupero dell'arretrato per la costituzione dell'anagrafe dei beni immobiliari fino a raggiungere l'azzeramento, dell'arretrato delle volture in almeno 60 provincie; a questo fine saremo prorogati, ma saranno utilizzate anche parte delle risorse liberate da pregressi investimenti, leggi altri progetti straordinari di recupero, leggi P.F..





Cambiamo argomento, ma non del tutto....
Un collega, che ci chiede di restare anonimo, nell'inviarci i suoi auguri per il 2002 ci da qualche suggerimento per l'anno che è venuto, sopratutto introduce un'importante argomento, che guarda caso sarà prorpio il prossimo che affronteremo alla direzione centrale del territorio: ovvero quello delle disparità di trattamento, nei confronti di molti colleghi, in molti uffici.

Speriamo che questo anno sia finalmente decisivo per la nostra stabilizzazione perché già dall'8 gennaio siamo sotto pressione per i nuovo obiettivi 2002.
Non abbiamo neppure fatto in tempo di acclimatarci al nuovo anno che il 7 gennaio abbiamo avuto una riunione fiume per incentivarci a polverizzare l'arretrato. Le parole che ci sono state rivolte erano del tipo: << perché siete stati assunti ragazzi?>>. Con questa disgustosa frase il nostro capo sezione ha esordito al nostro dissenso a così tanta fretta ed uno di noi un po cogl..... anzi molto di più, gli ha risposto: << per polverizzare l'arretrato!>>, e il capo ha risposto: << giusto! Ed allora al lavoro>>.
La sensazione disgustosa e vomitevole è di impiegati di serie A che si ........... anche per noi e di impiegati di serie B (noi) che dobbiamo correre contro ad un muro, il muro dell'incognita del nostro futuro.......
La costante terra promessa che ci viene costantemente ricordata (ma senza fondamento ancora) sono i Comuni.
Le frasi che più vlte ci vengono ripetute sono del tipo: Ma come? Il vostro futuro sono i Comuni che vi aspettano! Sarete i primi ad essere presi il 27 febbraio 2004.
E voi a Napoli come ve la cavate?
Quest'anno Federico credo che sia indispensabile lottare con ancora più forza insieme ai sindacati.
Un contratto di 8 mesi suona proprio come un lento addio ai nostri sogni...........
Un saluto dai colleghi di .............

Dunque visto che le situazione sono tante e diversificate, da ufficio ad ufficio, invito tutti voi a scrivere al nostro indirizzo segnalando tutte le situzioni che vi vedono vittime di disparità di trattamento.
Ci faremo portavoce dei vostri problemi col direttore cenrale, nel massimo rispetto della vostra privacy e sopratutto con tutto il riserbo sulla vostra identità.
Clicca
quì e spedisci un messaggio di posta elettronica.


Spero di non avervi annoiato troppo e che quanto sopra riportato, unito al mio umile lavoro, sia utile e di giovamento a tutti voi, voglio pertanto ringraziarvi sinceramente, voi che mi seguite con pazienza su queste pagine. Un saluto in particolare va a coloro i quali, ad ogni aggiornamento, avidamente leggono queste pagine, con unico fine e scopo: quello di cogliere in fallo il sottoscritto per poi godere felici della caduta in disgrazia dello stesso.
A questi esseri, sparsi un pò a caso e ovunque, come la cacca dei cani sui marciapiedi, anche in luoghi a me familiari, voglio sinceramente dire qualcosa: non accadrà mai!
Saluti, buon anno e g
razie.

Federico RIGHI


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