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collegato all'agg. del 27 ottobre 2001

Domenico (Mantova):

oggetto: grazie

Ciao Federico mi chiamo ***** Domenico sono un lavoratore a termine se non un ex LSU assegnato presso l'Agenzia del Territorio di Mantova.

Prima di tutto a nome di noi tutti ti ringraziamo dell'impegno profuso per arrivare si spera alla fatidica stabilizzazione nell'Agenzia del Territorio e esprimiamo la nostra solidarietà per l'increscioso accaduto che si è venuto a creare tra te e il tuo collega di lavoro il quale non ha ben capito (lo spero) che è giunto il momento di forzare i tempi e non vivere sugli allori acquisiti visto che siamo all'inizio di una lunga battaglia.
Ti pregriamo di tenerci al corrente delle iniziative che d'ora in avanti si andranno a intraprendere.
Saluti...



Marco (Roma):

oggetto: LE COSE CAMBIANO

Arrivato a quaranta anni ed oltre, le cose poi cambiano, quello che ieri sembrava facile ed acquisito, di colpo oggi bisogna ridiscuterlo. I valori in campo si modificano e il risultato viene ambiguamente falsificato, anche in buone fede, ma per ragionare con la propria coscienza, il finale deve per forza di cose essere rivisto per far tornare i conti.

Il resoconto attuale, per me, è cosi delineato:
una persona che amo, due amici che stimo, un lavoro precario, una sorella lontana, una madre invecchiata e stanca.

Ieri ho fatto un viaggio di lavoro con i due amici.

Di norma non mi muovo molto, ma questo viaggio è servito se non altro a scuotermi l'animo. E poi ogni tanto scambiare delle idee con persone amiche aiuta. E dove si era diretti c'erano delle persone care.

Ad oggi sono le persone che più sopporto, e quando dico sopporto lo dico con schietta sincerità.

Non fraintendetemi, è un momento particolare della mia vita, come accennavo all'inizio, e l'uscita con persone per me non è il massimo.

Ma loro (i due) sono dei grandi amici e comunque li stimo molto.

Eppure nella vita le cose cambiano.

E' come ragionare su una cosa che ora è bella e limpida e la paura che finisca la fa diventare appassita. L'amore sviscerato che ho per mia moglie, tutti i giorni mi aiuta ad andare avanti, ma se un giorno venisse a mancarmi?

Resterei solo, e tutti i giorni felici che ho passato con lei dovranno compensare con il ricordo la solitudine che mi attenderebbe. Come dire che tutto quello che hai goduto lo ridarai in pianto e dolore, in egual misura.

E i miei due amici?

Oggi va tutto a meraviglia, si ragiona, si ride, si costruisce, ma ripeto, le cose cambiano nostro malgrado, ed anche qui mi domando: sarà sempre cosi?

Le strade saranno sempre parallele? Le idee saranno sempre le stesse?

L&Mac226;animo umano è introverso e contorto per natura, e "da tutti c'è d'aspettarsi tutto".
È come il condannato a morte che attende il giorno che verrà giustiziato, di proroga in proroga, come quando eravamo LSU, e dovevamo sorbirci sempre lo stillicidio dei rinnovi, sempre puntualmente all'ultima ora.

Ieri erano proroghe LSU, oggi sono rinnovi contrattuali, ma la cosa è la stessa.

Morale della storia, le cose cambiano, ma il nostro calvario di lavoro no!

E quando lo chiamo calvario sono anche ottimista, perché qui si gioca con il rispetto delle persone e le persone cambiano.
Comunque andiamo avanti, aspettiamo il rinnovo che arriverà "all&Mac226;ultimo minuto", e carichiamoci di nuove angosce, e facciamone tesoro, perché, come la storia insegna, più si carica il cestello e più il conto, che qualcuno dovrà per forza di cose pagare, sarà salato.

BRANO MUSICALE CONSIGLIATO PER "LE COSE CAMBIANO 1":

DAVID SYLVIAN   - damage-     (tratto dall'omonimo album)


Questa nota aggiornerà gli scritti del fine dicitore.