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sedici gennaio 2001

Dolcezze siciliane e serie perplessità.


Siamo completamente spiazzati dal comportamento del caro amico e collega Di Pisa Giovannni, del catasto di Palermo, infatti non riusciamo proprio a capire il motivo del suo operato infatti parrebbe più orientato allo scompaginare l'affiatato gruppo tecnici LSU siciliano piuttosto che ordirne una fruttuosa aggregazione.
sopratutto non né capiamo la necessità, visto che proprio nella regione Sicilia, regione a statuto speciale, c'è la possibilità di una rapida formazione di un consorzio, che nel resto d'Italia stenta a partire. Senza dubbio risulta di più facile attuazione. E dunque poniamo all'attenzione di tutti i fatti documentali, ovvero una serie di documenti epistolari, intercorsi tra il collega Giovanni Di Pisa, verso il quale nutriamo una grande stima, ed il pari stima, collega ed amico Carmelo Polito, del catasto di Messina, nonché rappresentante regionale dei tecnici siciliani.



In seguito ad un'assemblea del 22.12.00, il collega Polito, scriveva ed inviava a mezzo fax in tutti gli uffici del territorio siciliani il seguente documento:



COMITATO DEI TECNICI L.S.U. REGIONE SICILIA
Uffici Provinciali del Territorio, Ministero delle Finanze di: Messina, Catania, Caltanissetta e Siracusa.
ADERENTI ALLE OO.SS. CONFEDERALI CGIL, CISl, UIL e SALFI.

VERBALE ASSEMBLEA DELLE PROVINCIE DI MESSINA, CATANIA, CALTANISSETTA E SIRACUSA
Tenutasi presso l’U.T.E. di Catania il 22-12-2000


Sono presenti i Geom.: CARMELO POLITO dell’UTE di Messina, FARACI GESUALDO dell’UTE di Caltanissetta , LOREFICE GIUSEPPE dell’UTE di Siracusa e i colleghi tutti dell’UTE di Catania.

I lavori si sono aperti con la buona notizia dell’approvazione dell’emendamento a noi riguardante; il N° 78, comma 35 della Legge di bilancio dello stato per il 2001. Dopo questo passo resta da fare solo il contratto per la nostra assunzione a tempo determinato, anche parziale, per dodici mesi, anche rinnovabili, e fino ad un massimo di N° 1650 unità, dei soggetti impiegati nei L.S.U. relativo al progetto denominato “CATASTO URBANO”.

Dopo aver preso atto della buona novella si passato ad esaminare la proposta varata il 28-10-2000 nella sede di Ragusa; quella di confluire tutti sotto la stessa sigla sindacale, ipotesi non realizzabile visto le diverse realtà sindacali locali. Unanimemente si è raggiunto l’accordo di aderire liberamente alla sigla sindacale che si ritiene opportuno, rispettando così la libera scelta di ogni collega. Da questo nasce l’esigenza di un COORDINAMENTO REGIONALE dei tecnici aderenti alle OO.SS. confederali CGIL, CISL, UIL e SALFI.

La diversa sigla sindacale non deve servire per allontanarci l’uno dall’altro, ma come ci insegnano le OO.SS. dobbiamo essere uniti e compatti per continuare a combattere questa nostra battaglia.

Pertanto si è concordato di continuare a sovvenzionare il COMITATO Regionale nella quota procapite di £. 10.000 mensili e di £. 2.000 per il COORDINAMENTO NAZIONALE.

Resta fissata per il giorno 13-01-2001 nella sede di ENNA alle ore 11.00 la prossima riunione, nella quale potranno partecipare i rappresentanti sindacali OO.SS. confederali CGIL, CISL, UIL e SALFI L.S.U. UTE o i soli rappresentanti Provinciali L.S.U. UTE, nella stessa saranno riscosse improrogabilmente le quote a sovvenzione del Comitato Regionale e del Coordinamento Nazionale per i mesi di Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre 2000 e Gennaio 2001.


Un Fraterno Abbraccio Carmelo


ECCO LA RISPOSTA DEL COLLEGA DI PISA



TECNICI LSU-UFFICI DEL TERRITORIO REGIONE SICILIA
ISCRITTI PRESSO L'O.S. UIL

In riferimento al fax del 27-12-2000, si rileva quanto in. appresso.

• In una data di cui non abbiamo un preciso riscontro sono pervenute le dinlissionì dell'illora Coord. Regionale CTLSU.

• In pari dita i colleghi dell'U.T. di Palernio hanno manìfestato, con U11 fax, la loro solidarietà, accon-ipagnata da un invito a rivedere la. posizione.

Silenzio.

Nel fax del 27-12-2000, veniamo a conoscenza, di una riunione, tenutasi presso l'UT, di Catania, (non si chiama UTE da un. po' di tempo) della quale non c'è mai pervenuta notizia né invito.

E' pienamente condivisIde la scelta di aderire all'O.S. che offre maggiorì garanzie e che più é partecipe nella nostra attuale, e non definita, vicenda.

Tutto quanto sopra. premesso, quanto riportato nel fax cui si. fa riferirriento è "equivoco" sia nei fatti sia nei personaggi.

Ci dissociamo da. qualunque forma d'aggregazione che nasca sotto la sigla "COMITATO 0 COORDINAMENTO DEI.....ADERENTI ALLE OO.SS. CONFEDERALI CGIL, CISL, UIL, UNSA-SALFI

Dopo la. cessazione del CTLSU regionale, i sottoscrìttori hanno avuto pieno e proficuo inserimento all'interno dell'O.S. UIL.

Augurando a tutti un'analoga risposta all'interno all'interno dell'OO.SS. d'appar tenenza, diffidiamo chicchessia dall'usare l'O.S. UIL, quale sponsor o semplice conoscitore d'assemblee non organizzate direttamente dalle segreterie confederali o di categoria.

Al fine di evitare equivoci, cui altri sono abituati o costretti, ìnviarrio copia della presente alla segreteria regionale delle Finanze con il preciso scopo di chiarire la nostra posizione e le determinazioni del caso.

P.S. per quanto riguarda l'aspetto economico cui si fa rif. nel fax, non si capisce per quale
"bizzarro" motivo si dovrebbero sovvenzionare dei Coordinamenti che oltre ad essere autonomi sono aperti part-tírne,

Rispetto al recupero delle somme della passata gestíone i LSU dell.U.T. di Palermo, e per la loro parte i colleghi di Trapani, intendono chiudere il penoso capitolo "abbonando quanto ancora dovrebbe essere risarcito.


Si confida nell'equilIrìo e buon senso del ricevitore affinchè del presente docuniento se ne dia diffusione duraiite gli incontri.
A nome di tutti ì LSU del Ministero delle Finanze iscritti UIL, sul territorio regionale.

Palermo, 10/01/2001

Gìovannì Di. Pisa


Breve parentesi: mentre il collega Di Pisa scriveva, ecco cosa accadeva proprio sotto il suo naso:


PALERMO - LA POLIZIA CARICA LA MANIFESTAZIONE DEI LSU DUE LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI FERITI RICOVERATI IN OSPEDALE

Durante la manifestazione dei lavoratori socialmente utili presso il Comune di Palermo la polizia ha caricato all'improvviso e senza motivazioni i partecipanti ferendo gravemente due LSU, che attualmente sono ricoverati in ospedale.

La manifestazione, a cui hanno preso parte un migliaio di LSU, era stata indetta in occasione della riunione tra il Commissario straordinario, i rappresentanti di Italia Lavoro e i gruppi consiliari; l'incontro aveva all'ordine del giorno la drammatica questione della stabilizzazione dei 7.000 LSU del Comune di Palermo tramite la costituzione delle Società Miste.

Il Sindacato denuncia l'aggressione e il clima inaccettabile creato intorno ad una giusta vertenza per la dignità e il lavoro di migliaia di persone che per anni hanno svolto servizi per l'amministrazione. Alla richiesta di diritti e della stabilità dell'occupazione non possono corrispondere da parte delle istituzioni atteggiamenti repressivi come questo di oggi.


Molti dei 7.000 LSU citati sopra, lavorano già da tempo al fianco dei tecnici LSU nel Catasto di Palermo, affiancatigli proprio dal Comune di Palermo, che ha come obiettivo le società miste.



Dopo il precedente tentativo di promuovere un'assemblea, da perte del Polito, viene tentata una nuova carta, ecco quanto scriveva il 12.01.01 il collega Polito a tutti i colleghi siciliani:


Oggetto: Convocazione assemblea dei tecnici LSU dell’Agenzia del territorio.

Egregi Colleghi,
sulla scorta di quanto riportato sul sito www.ctlsu.it nelle date del tre e dell’otto gennaio 2001, ovvero la certezza di un oscuro e misterioso soggetto che alle spalle di tutti, politici, sindacati ed LSU, orchestra l’organizzazione del nostro futuro fuori dell’agenzia fiscale, è necessario sviluppare una discussione proprio sull’eventualità della costituzione di un consorzio e verificare la nostra posizione nei confronti dello stesso visto che, Federico RIGHI, mi ha confermato i fatti palesandomi il forte timore di una sicura partenza di un consorzio unicamente siciliano, che escluderebbe di fatto tutti i tecnici LSU della Sicilia da una stabilizzazione nell’Agenzia del territorio e soprattutto porrebbe ancora tutti noi nell’incertezza sul nostro futuro lavorativo.
Quest’assemblea, che non ha nessuna pretesa di sostituirsi all’opera sindacale, ha un unico scopo, saggiare il grado di compattezza di noi siciliani prefigurandosi di verificare la nostra capacità e maturità nel capire ed affrontare tali gravissime problematiche. E soprattutto volta al verificare il nostro saper reagire, tutti uniti e per tempo.
L’assemblea si terrà il 3 febbraio a Trapani.
Faccio affidamento sulla coscienza di ognuno di voi sulla riuscita dell’assemblea.

Il Promotore
Carmelo POLITO



ECCO LA PRONTA RISPOSTA DEL COLLEGA DI PISA



Oggetto: fax del 12/01/2001


SPETT.LE
CARMELO POLITO

Egregìo collega, ricevuto, alle ore 9.00, e letto il fax dei 1.2/01/200'ì sono opportune delle considerazìoni.
Le allarmaniti parole 'il forte timore di una sicura partenza di un consozzío unícamente siciliano a nostro modesto parere, sortiscono un'uníca chiave di lettura.
Sianio davanti ad un elemento d'inaudita gravità.
Dopo due anni d'estenuanti lotte da parte di 1.760 L,SU, cori in prìma linea persone come (C cd altri, accanto alle 00-SS., sembrerebbe che non síaino riusciti a seppellire il famoso Consorzio.

Leggendo il documento in oggetto sembra un episodio isolato a noi siciliani, quindi è opportuno soffermarsi su alcuni punti.

Abbiarno cantato vìttoria troppo presto?

Cerano giunte false notizie sul definitivo crollo di tale spauracchio?
iInogni caso da parte dei nostri diretti interlocutorí, siano essi colleghi delle zone centralí, siano sindacati, non c'è rnai stato detto il consorzio è definitivamente seppellito per tutti tranne che per i siciliani ....; ci dispiace.
Tutto quanto sopra fa pensare che evídentemete non siamo nei cuori e nei pensieri dei nostri colleghi da Villa S. Giovanni in su!!!

Assurdo, visto un pericolo così grave limitare il tutto, cosi come ripoitato nel fax in oggetto, da parte di Federico Righì, ad un colloquio personale tra lui e il collega Polito,

Non riusciamo a spìegarci come mai urta notizia del genere, paragonabile a quella delle mire del sottosegretario Morese, non è stata pubblicata con il dovuto clamore sul www.ctlsu.it, quasi come se era meglio tenerci all'oscuro!, a quale scopo?

Siamo stati abbandonati, da coloro che dicevano di essere i nostri paladíni oltre che conpagnì?, Forse saremo utilizzati come merce di scambio per la stabilizzazione dei nostri colleglii residenti nella parte più lunga dello Stivale?

E' nostro dovere intervenire nelle sedi più opportune e con metodi. che diano un sicliro risultato, al fine di tutelare il nostro posto di lavoro tanto faticosamente conquistato

Considerazioní.

Stante a quanto riportato nel fax di Carmelo Polito del 12/01/2001, "misterioso soggetto che alle spalle di tutti, politici, sindacati, LSU, orchestra ,", le OO.SS., rion sorto a conoscenza dell'ínfame manovra.

Tentito conto che alcuni colleghi del resto d'Italia hanno taciuto pur sapendo dell'incombere del pericolo, non possiamo affidare a loro la nostra causa.

Ci chiediamo, inoltre, se possiamo fidarci per il fiituro su quanto sostengono, pubblicano ed attuano.
A mio parere, visto la gravità del problema non rimane altro da fare che attenzionare alle OO.SS., finora all'oscuro del problema incombente.

Di conseguenza agirerno.

Ringraziando il collega Polito per la terripestiva allerta, rimandiarno le conclu.sioni dopo il pervenire dì notizie più certe.

Giovannì Di Pisa


Cosa ne penso io

Io sono convinto della buona fede di Carmelo Polito, e della buona fede di Giovanni Di Pisa, ma certo è che della ingenuità del Di Pisa ci è stata data ampia e dettagliata prova.
A parte il fatto che avrebbe dovuto sapere prima egli e poi il sottoscritto della probabile e certa creazione di un consorzio (o società mista che si dica) siciliano, proprio perché a stretto contatto con i fatti. Inoltre il sottoscritto pare abbia mostrato un notevole grado di maturità nel non creare inutili allermismi dal sito ctlsu.it, scrivendo di notizie "bomba", ma solo fornendo utili informazioni dalle quali il lettore poteva trarre proficui spunti di riflessione, cosa che a questo punto ci viene di ricredere, visto quanto accade in Sicilia, e sopratutto ad opera sempre ed esclusivamente della stessa persona.
Solo l'attenta, e nemmeno tanto, lettura dell'art. 78 della legge finanziaria, basta a far capire che c'è qualcuno, che alle spalle di tutti orchestra.
Ci pare di ricordare che lo schema di emendamento parlava di 18 mesi e sopratutto mirava a prendere fondi dalla finanziaria, invece cosa si è ottenuto?
Si sono ottenuti 12 mesi a spese del fondo unico d'amministrazione. Che tradotto equivale a dire no non dovete fare più di 12 mesi e basta.
Vorrei ricordare a qualcuno che è sempre stranamente mancato alle date più importanti della nostra avventura e le cito:
8 marzo 2000;
20 settembre 2000.
21 settembre 2000.
Ho detto tutto ed ora basta, mi sono scocciato con questa inutile caciara che proviene dalla Sicilia, Carmelo POLITO è persona autorevole e va seguita da tutti i colleghi siciliani, che hanno ancora voglia di combattere e sperano di restare nell'amministrazione.

Federico RIGHI