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venerdì 21 dicembre 2001


E' stata dura nella giungla degli emendamenti... Ma alla fine....

Dopo una lunga serie di battibecchi e di questioni, dopo tanti emendamenti annunciati e poi dimenticati, dopo le declamazioni ai quattro venti, di emendamenti sbagliati, ad opera di colleghi non tanto attenti, o per meglio dire più attenti alle feticistiche adulazioni verso piccoli, insignificanti e virtuali santuarietti votivi, tra l'altro rivolti a dei "non santi", che attenti al loro personale dramma occupazionale.
Dicevo dopo tutto questo trambusto, direbbe Shakespeare: molto rumore per nulla, meno male che il silenzio sulla questione, lo stretto riservo, da noi fortemente voluto, è stato rispettato; ed un emendamento alla fine è arrivato.
Non ci riteniamo migliori di nessuno ma possiamo sicuramente affermare, questo lo facciamo con la massima umiltà ed onestà intellettuale, che insieme a pochi altri, siamo quelli che più di ogni altro hanno seguito e continuano a seguire la nostra vicenda, sempre con la massima attenzione, avendo sempre la cura di valutare e vagliare costantemente, ogni azione, ogni parola, ogni scritto, ogni messaggio, ogni idea, ogni pensiero, al fine di utilizzare ogni cosa in una sola direzione: quella che porta verso la nostra stabilizzazione a tempo indeterminato.
E, a garanzia di tutto ciò, siamo sempre i primi a sacrificare il nostro tempo ed i nostri soldi, sull'altare della causa comune, grazie a quei pochi colleghi che ancora ci aiutano con le spese.
Riteniamo dunque, che il nostro modo di operare sia sempre stato onesto e corretto, verso tutti i colleghi, rendendo più agevole a tutti questo cammino nel buio, perché abbiamo contribuito in modo sostanzaile ad illuminare, su ogni questione, i passi di noi tutti.
Per questo il nostro sito è il più autorevole ed è sempre stato il più visto, sono infatti tantissimi i messaggi, che ogni giorno riceviamo con testimonianze di solidarietà, di ringraziamento, di ammirazione, di compiacimento e di esortazione a continuare, noi andiamo avanti, felici di contribuire alla felicità di tutti.

Ingrandisci la piccola immagine cliccaldo quì.


Il comma 23 dell'articolo 3 bis del progetto di legge (A.C. 1984):

Per il completamento del programma relativo alla costituzione dell’anagrafe dei beni immobiliari di cui all’articolo 78, comma 32, delle legge 23 dicembre 2000, n. 388, per l’anno 2002 è consentitala prosecuzione degli interventi previsti dalla citata disposizione.
Ai relativi oneri, pari a 41.316.552 euro per l’anno 2002, si provvede mediante quota parte delle maggiori entrate derivanti dall’attuazione del presente comma.


Scarica il file in formato acrobat reader della discussione relativa all'articolo 3 bis, cliccando quì. Il comme 23 è alla pagina 214.


Questo, care colleghe e cari colleghi, è finalmente l'emendamento alla finanziaria svelato.
Siete felici?
Sono contenti gli scopritori divulgatori?
Noi sapevamo di questo provvedimento del CENTRO DESTRA, dall'inizio del mese di dicembre, ma a causa di malefiche presenze "dicesi seccie", ci è stato chiesto di non renderlo pubblico almeno sino ad oggi. Qualcuno ha fatto la corsa per farlo conoscere in giro per il mondo, contribuendo non poco all'innervosimento dei vertici amministrativi del nostro Ente, che anch'essi si erano raccomandati di aspettare almeno l'approvazione della finanziaria per il 2002 da parte del Senato della Repubblica.
Hanno, nell'estremo tentativo di accendere ancora una volta una candela al loro santuarietto votivo, tentato di accreditare ai loro compagnetti la paternità del provvedimento.
Provvedimento che ripetiamo ci era stato già annunciato dai vertici del ministero dell'economia agli inizi di dicembre.

Per la cronaca registriamo l'ennesimo vergognoso tentativo di boicottaggio da parte del centro sinistra, che ha proposto niente poco di meno la stabilizzazione di circa 10.000 lavoratori con contratto a termine (sanità, grazia e giustizia, beni culturali e agenzia del territorio), entro il 2004.

Ma quale governo avrebbe approvato questa proposta dell'opposizione?
Forse un governo folle!

Chiediamo ai signori dell'opposizione perché una simile MERAVIGLIOSA proposta non l'hanno inserita nella 388/2000, ovvero la finanziaria che hanno fatto per il 2001?



La cronaca del 20 dicembre 2001, la riunione all'Agenzia del Territorio:

Non è nostra intenzione creare dell'allarmismo ma.......

Questo provvedimento, comunque non ci piace, ci lascia con l'amaro in bocca, ci proroga per soli OTTO mesi!

Si è vero c'è la promessa dell'Agenzia per rincontrarci a presto, sin dalla seconda decade di gennaio 2002, per discutere delle disparità di trattamento che avvengono presso gli uffici, nei nostri confronti, ma anche per cominciare a parlare di un processo di stabilizzazione.

Ma il seguito della riunione, alla quale siamo stati invitati a non prendere parte trattava di decentramento.

DECENTRAMENTO: una brutta parola, in special modo se la guardiamo dal punto di vista dei diretti interessati, almeno a breve: i dipendenti di ruolo.
Si infatti l'oggetto del decentramento, si tratta di risorse, umane, da assegnare ai comuni, insieme a risorse strumentali, per gestire il catasto decentrato agli enti locali, sono circa 4.000 dipendenti di ruolo, per i quali esistono già lunghe liste d'attesa, perché pare che i colleghi di ruolo abbiano fatto la ressa per essere decentrati, magari al loro comune di residenza.
Ma parrebbe, purtroppo, che a questi collehi, oltre a non essere assicurate le stesse condizioni economiche ministeriali, li aspettano delle apposite società per azioni.
Leggasi S.P.A.
Se per i dipendenti di ruolo sembra inevitabile, checchè ne dicano altri, finire in una società privata, senza più garanzie, figuriamo per gli ex LSU cosa si stà preparando.

E come avrete notato quante cose sono cambiate.

Un sincero augurio di Buon Natale.........

Federico RIGHI






 
 
 
 


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