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sabato 3 novembre 2001


Lo SCIOPERO del 9 novembre 2001: un'appuntamento con la vita...

Penso che per molte colleghe e altrettanti colleghi, giunti a questo punto del loro cammino, ci sia una gran voglia di chiarezza, una terribile voglia di sapere cosa li aspetta dopo il 30 aprile 2002.
Una speranza, che è di tutti, anche di quelli che ne approfittano degli altri restando a guardare dalla finestra cosa accade. Una speranza riposta nella parola fine di questo tormento. Perché di tormento trattasi, visto che nessuno, o quasi, ha la possibilità fare progetti o azzardare ipotesi per quello che sarà la propria vita, a partire dall'indomani del 30 aprile 2002.



Si è vero, siamo veramente stufi, tremila tribolazioni e nemmeno la libertà di fare una scelta per il proprio futuro.
Io un'idea l'avrei: domani mattina licenziamoci tutti... Che ve ne pare, vi sembra plausibile, almeno, in questo modo sapremo con certezza che dopodomani saremmo dei disoccupati.
Oppure, e secondo me è meglio, cerchiamo di far pronuciare l'ente sul nostro destino, una buona volta "o dentro o fuori": e quale migliore occasione ci si propone?
Uno SCIOPERO il 9 novembre 2001.
Dunque, nella marcia contro la Guerra e la Finanziaria, infiliamoci anche la nostra voglia di vita, riposta nella speranza di un lavoro sicuro, che tutti noi abbiamo, per il futuro, magari proprio nell'agenzia.


A dimostrare che non c'è più tempo da perdere, è un importante documento del coordinamento nazionale UIL PA Finanze. Tale documento, prendendo spunto da quanto accaduto relativamente alla questione stipendi, assegni familiari e rimborso 730, è L'UNICO DOCUMENTO IN ITALIA, CHE, IN QUESTO MOMENTO, PRENDE UNA CHIARA E SERIA POSIZIONE IN DIFESA DEI LAVORATORI DELL'AGENZIA, PIU' DEBOLI, OVVERO NOI. NON A CASO, ANCORA UN IMPORTANTE DOCUMENTO DELLA UIL PA FINANZE, NON A CASO A FIRMA DI ROBERTO CEFALO.
Ciò non significa le altre OO.SS., anch'esse molto, pure troppo, impegnate nei comizi pre-RSU, non si prodigano per la nostra stabilizzazione, ma:

NOI STIAMO ANCORA ASPETTANDO!

Dicevamo dunque, che Cefalo scrive, al Direttore Picardi, lamentandosi della nostra difficile situazione, derivante da questa insana gestione degli stipendi che hanno all'agenzia del territorio e denunciando la scarsa volontà di fare chiarezza nella questione, ma ne approfitta per rilanciare in modo forte la richiesta di un tavolo trattante, per il NOSTRO PROCESSO DI STABILIZZAZIONE NEGLI ORGANICI A TEMPO INDETERMINATO.

Riportiamo dunque, quì di seguito, la lettera indirizzata al Direttore Generale dell'Agenzia del Territorio, Dott. PICARDI; la lettera è datata 31 ottobre 2001:

Egregio Sig. Direttore,
questa Organizzazione Sindacale ritiene inaccettabile che a sei mesi dalla partenza del contratto a termine per gli assistenti tecnici, ex LSU, l’Agenzia del Territorio, che si ispira a principi di equità ed efficienza, non riesca a gestire in modo preciso e puntuale le spettanze dei lavoratori.
E’ impensabile, ad esempio, che gli stipendi dei tecnici a contratto non siano erogati con puntualità, e non esista una data precisa di pagamento sulla quale i lavoratori possano fare affidamento. Ogni volta la data di pagamento dello stipendio è diversa; ogni volta sempre più in ritardo e intanto questi lavoratori svolgono ogni giorno con puntualità il loro lavoro.
E’ dunque necessaria la regolarizzazione dei pagamenti ed una seria gestione stipendi, perché è inaccettabile che, per presunti errori di determinazione degli stipendi, dei quali ne verificheremo responsabilità ed attendibilità delle valutazioni, siano, per cinque mesi, prima erogate delle somme e poi improvvisamente queste siano decurtate, in un'unica soluzione, dallo stipendio d’ottobre 2001, riducendo lo stesso stipendio mensile di oltre 400.000 lire.
Inoltre, alla data attuale, non sono state ancora erogate le quote spettanti degli assegni per i familiari a carico dei lavoratori che ne hanno fatto richiesta, e non sono state effettuati i rimborsi relativi alle dichiarazioni fatte con modello 730.
Tutto ciò, associato con l’incertezza sul loro destino, il contratto scade il 30 aprile 2002, non fa altro che accentuare la condizione di precarietà degli ex LSU, rendendoli sempre più deboli di fronte alla società ed alla vita; non consentendo loro di intraprendere progetti per il futuro.
Ed è per questo che la UIL PA FINANZE chiede con FORZA che la Dirigenza dell’Agenzia del Territorio si attivi, da subito, con l’apertura di un immediato confronto con le OO.SS., per una definitiva stabilizzazione, nei ruoli, a tempo indeterminato, degli assistenti tecnici, ex LSU.
In attesa di riscontro si inviano distinti saluti
.

La lettera di cui sopra è scaricabile in formato pdf cliccando
quì.

OE' GIUNTO PER NOI IL MOMENTO DI DIRE BASTA!

rivogliamo la nostra dignità di uomini e di lavoratori,

ed è per questo che tutti noi dobbiamo prendere parte allo

NE ABBIAMO L'OBBLIGO MORALE




SCIOPERO: istruzioni per l'uso..............

Care colleghe e cari colleghi,
premetto che questo documento ha un'importanza vitale per la nostra causa.
Purtroppo per noi si apre, non nascondiamocelo che era da tempo che immaginavamo dovesse arrivare questo infausto giorno, di nuovo una dolorosa ferita: quella dell'incertezza sul futuro.
Sarà dunque, per forza di cose, necessario scendere in piazza e partecipare allo sciopero nazionale del 9 novembre 2001, così come è stato anche proclamato dalle OO.SS.
Nello sciopero, tra i tanti motivi, il nostro "motivo" ha necessità di visibilità e dunque molte volte necessita di inventiva e quanto meno di una certa fantasia volta a far risultare il fenomeno.
Per questo abbiamo pensato oltre che a partecipare allo sciopero e a chiedere in quell'occasione, a gran voce, la nostra definitiva stabilizzazione, di mettere in campo, diciamola una provocazione, ma tanto provocazione alla fine non è.

E' necessario seguire attentamente e scrupolosamente queste semplici istruzioni, perché se noi riuscissimo a mettere in campo una simile azione, non dico che abbiamo la stabilizzazione in tasca, ma qualcosa smuoviamo. Scusatemi per le lungaggini e la logorroicità, abbiate pietà del nostro sforzo, dell'impegno e del tempo profuso, tutto a titolo gratuito.

Spieghiamo:
il senso del primo documento: 73_Rich _Assunzi_31.10.01.pdf, scarica
quì.
La lettera è una vera e propria richiesta di assunzione che ciascuno di noi compilerà personalmente e spedirà a mezzo raccomandata a/r, entro lunedì 5 novembre2001, al seguente indirizzo:

Direttore Generale Dott. M. PICARDI
Direzione Centrale Agenzia del Territorio (MM.FF.)
Largo Leopardi, 8
ROMA


L'agenzia dovrà poi trasmettere per conoscenza al Presidente Ciampi, il quale è già al corrente del nostro caso e questo episodio, pensate 1.600 lettere, sicuramente diventerà, si spera ardentemente, un caso nazionale da risolvere assolutamente.

Veniamo al secondo documento: 74_vol_sciop_01.11.01.pdf, scarica
quì.
Questo è un volantino di sciopero che dovrà essere stampato in moltissime copie e distribuito, a partire da lunedì 5 novembre 2001, a tutti gli utenti che si presentano nei vostri uffici.
Tale volantino sarà anche distribuito a Roma, il 9 novembre 2001, in occasione dello sciopero.

Il terzo documento: 75_avvisodisciop_0111.01.pdf, scarica
quì.
è l'avviso di sciopero che deve essere consegnato alla segreteria del vostro ufficio il giorno prima dello sciopero, quindi l'otto novembre 2001, già è scritta la data sul documento.
Tale documento dovrà essere riempito nei campi vuoti e dovrà essere corredato dall'elenco, in stampatello e dalle firme in corsivo di chi prenderà parte allo sciopero del 9 novembre 2001.
Bisogna aspettare, e consegnarlo solo il giorno prima perché nel frattempo potrebbe avvenire un contrordine in caso di accordo raggiunto.

Confidiamo, per il nostro futuro, nella totale adesione di tutti i tecnici a contratto a quanto previsto in questo documento.

Voglio sperare che i colleghi che leggono questo aggiornamento vogliano diffondere tra gli altri colleghi e sensibilizzare alla nostra causa, laddove ce ne sia bisogno.

Vogliate mettere da parte ogni vostra velleità personale e unitevi tutti fraternamente alla causa.

LA STABILIZZAZIONE NEGLI ORGANICI

E' UN NOSTRO DIRITTO QUANTO

IL RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI ESSERI UMANI

Per questi e tutti i centomila motivi e più, che ognuno di noi ha, è necessario e fondamentale partecipare a Roma e astenendosi dal lavoro, per l'intera giornata allo sciopero del 9 noveùbre 2001.
L'agitazione è dichiarata a partire da lunedì 5 novembre 2001.


Un abbraccio fraterno.

Federico RIGHI





 
 
 
 


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