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lunedì 16 giugno 2002





L'assemblea

La situazione, come tutti sanno, non è buona e l'assemblea, seppur con una bassa partecipazione è una cosa sentita. Siamo definitivamente ed aggiungo drammaticamente giunti all'epilogo. La scarsa partecipazione ha dato un brutto segno di resa; speriamo che in occasione degli scioperi i nostri colleghi resuscitino.





Il verbale

Il 15 giugno 2002, alle ore 9,30, presso l’Auditorium della Basilica di DON BOSCO in Roma, si è tenuta l’Assemblea programmatica dei Lavoratori a tempo determinato, indetta dai lavoratori stessi.
Presenti alla riunione in rappresentanza dei colleghi dei uffici:

ROMA 27 (LTD)
TERAMO 1
CHIETI 1
NAPOLI 5
RIMINI 1
SALERNO 4
SICILIA 2
LATINA 1

TOTALE PRESENTI LTD 42.

Erano inoltre state prodotte deleghe da diversi uffici italiani: lombardi, calabresi, sardi e della Valle D’Aosta
ORDINE DEI LAVORI:
• PROBLEMATICHE LAVORATIVE LTD
• PROPOSTE E PROGETTO STABILIZZAZIONE ALL’INTERNO DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO
• FIDUCIA NELL’OPERATO SINDACALE
• EVENTUALI FORME DI RIVENDICAZIONE
• ALTRE ED EVENTUALI

Viene nominato presidente dell’assemblea, DI DONATO Carmine (SA), segue la nomina del segretario, FERRARI Stefano (RM), e quindi alle ore 10:00 si da inizio ai lavori.

Il presidente dell’assemblea da inizio ai lavori con ampia introduzione dei vari argomenti all’ordine del giorno e da il via formale all’assemblea stessa.
Nell’ambito dell’introduzione, Cavicchia Marco (RM) calendarizza gli interventi, dando la parola a Federico Righi (NA) salutando tutti gli intervenuti.

Prende la parola Federico Righi:
Il geom. Righi ricorda le battaglie fatte in passato, e rammentando a tutti i famosi scioperi, in particolare quelli del marzo 2000 e del settembre 2000 che condussero al protocollo d’intesa per il primo contratto, non esclude possibili repliche dei fatti in questione, ricorda altresì che tutto venne organizzato dal coordinamento ctlsu (per favorire l’intervento delle OO.SS.) e di questo ne ha declamato i successi. Ora la vertenza è giustamente passata in mano alle OO.SS. logica conseguenza dell’azione del coordinamento stesso, che sulla strada della stabilizzazione ha fatto un salto di qualità.
Ragguaglia, inoltre, la platea sul disegno di legge presentato al Senato della Repubblica, l’A.S. 1327, attualmente sottoscritto da circa 78 Senatori della maggioranza di Governo, riguardante la modifica dei D.Lgs. 59/97, 112/98 e 300/99, al fine di consentire all’Agenzia del Territorio di continuare a gestire tecnicamente la banca dati del patrimonio immobiliare, quale naturale ente preposto a tali compiti. Spiega inoltre della sua attività di informazione presso politici, della nostra causa. Contatti, che tiene in prima persona, con molti Onorevoli, che si dicono disposti ad appoggiare un tale disegno di legge qualora andasse avanti nel suo iter parlamentare, sino all’approvazione finale, che tutti ci auguriamo. Inoltre ha spiegato che a tale disegno di legge potrebbe essere fatto un’emendamento, in sede di discussione, per mezzo del quale la nostra stabilizzazione avrebbe il via, questa è stata una richiesta fatta all’On. Magnalbò. Ha riferito dei contatti con l’onorevole LANDOLFI, il quale a breve incontrerà il Direttore Picardi, nei prossimi giorni, per avere chiarimenti in merito a documenti che ha fatto pervenire all’Onorevole e che erano a supporto di un’interrogazione parlamentare, consegnata all’Onorevole. Inoltre ha parlato dell’importante contributo offerto alla nostra causa da parte dei colleghi di Salerno, i quali, per il tramite del loro rappresentante Di Donato, hanno contattato l’On. BENVENUTO, il quale ha fatto fare un’importante risoluzione alla VI commissione finanze, relativa al Catasto, al suo decentramento ed alla nostra stabilizzazione: la risoluzione 7-00110 del 13/05/02.
Invitando, a tal proposito, tutti a seguire tale esempio, facendosi promotori di una forte sensibilizzazione verso il nostro problema occupazionale, impegnandosi attivamente nel pubblicizzare la nostra causa in tutte le direttrici politiche.
Il geom. Righi ricorda a tutti che è stato proprio il vertice dell’Agenzia del Territorio a dichiarare che non è l’interlocutore per la stabilizzazione, ma il vertice politico a cui ci si deve rivolgere per le nostre richieste. Infatti ritiene che per quanto riguarda la stabilizzazione degli LTD bisogna giungere ad aprire un tavolo di contrattazione diretta con il Governo,
Inoltre invita tutti a ricorrere contro il secondo contratto di proroga, secondo il modello diffuso tramite il sito web: www.ctlsu.it, redatto da importanti legali, i quali hanno assicurato che l’Agenzia non potrà fare diversamente da come ci si aspetta: ovvero annullare il secondo contratto e far valere il primo e comunque riaprire i termini per la sottoscrizione del primo contratto per i colleghi che non l’avevano sottoscritto. Il documento di ricorso in “autotutela”, ognuno lo dovrà protocollare presso il proprio Ente, in triplice copia originale, più la lettera di accompagnamento, entro e non oltre il 22/06/2002. Ha precisato che il ricorso è stato scritto in modo tale da poter essere sottoscritto sia da chi ha firmato primo e secondo contratto e sia da chi ha firmato solo il secondo.
Ha sollevato poi il problema del calo della produzione nei vari catasti, dicendo che comunque era un’arma, ma certamente non risolutiva e soprattutto non dell’efficacia che si spererebbe. Infatti colpendo solo l’anagrafe dei beni immobiliari si verrebbe solo ad abbassare la percentuale di raggiungimento di uno degli obiettivi dell’Agenzia, per i quali la stessa ha stipulato la convenzione col ministero delle finanze. Ha individuato le cause di tale calo delle produzioni nel progressivo aumento di condizioni psicologiche proibitive a carico dei lavoratori, i quali da una parte sono messi sotto pressione dalle continue richieste di prodotti e numeri da parte degli Uffici, e dall’altro, attraversano un grave e profondo stato di prostrazione e frustrazione psicologica. Da li si ingenera una sfiducia nel futuro e nel nostro Ente, determinata dal non sapere nulla di ciò che accadrà alla fine del loro contratto di lavoro 31/12/2002, e comunque non hanno prospettive. Inoltre i continui scontri psicologici con i dipendenti a tempo indeterminato, sono a tutti note le richieste pressanti che questi fanno alle OO.SS., sempre mai a favore dei LL.T.D., e parte da qui la protesta e la non condivisione delle motivazioni dello sciopero del 17/06/02 (poi revocato).
A conclusione del proprio intervento chiede alla platea di continuare lo stato di agitazione e di partecipare in massa ad una giornata di astensione dal lavoro con un sit-in a piazza di monte citorio a Roma (parlamento). La data ipotizzabile potrebbe essere il 24/06/02.
Ha precisato che quella data dovrà essere la data d’inizio di tutte le azione volte alla definitiva stabilizzazione a tempo indeterminatodi tutti i LL.T.D. nell’agenzia del territorio.

Presidente:
Il geom. Di Donato rivolgendosi al Geom. Righi e riferendosi alla situazione del catasto di Napoli, relativamente allo stato di agitazione che è in atto ed alle telefonate che sono partite da parte di alcuni colleghi napoletani, cita il nome del collega Belmonte, sostiene che è vergognoso telefonare i colleghi di altri uffici ed invitarli a non produrre nell’anagrafe dei beni immobiliari, mentre a Napoli sono impegnati anche in attività ordinarie oltre che in quella del recupero dei beni immobiliari, che non rallentano.
Dichiara inoltre che è grave essere impegnati in attività diverse da quelle previste nel contratto per cui siamo stati assunti, perché andiamo contro legge e rischiamo il licenziamento. Se proprio si devono svolgere tali attività, queste devono essere svolte solo se esiste una deroga precisa alle attività di progetto da parte della Direzione Centrale. Comunque è necessario che tali lavoratori abbiano un preciso ordine di servizio.
Invita Righi a risolvere questo problema.

Prende la parola SPERA Cristian (RM).
Il geom. Spera nel condividere quanto espresso dal collega Di Donato, in quanto anch’egli contattato più volte sulla questione, non la trova giusta così come era stata posta dai colleghi di Napoli che telefonavano. Se si parla di rallentamento delle attività, questo deve essere generale e non parziale. Inoltre condivide il pensiero del geom. Righi (NA), e ne accentua alcuni passaggi. Per quanto concerne l’abbassamento produttivo degli LTD afferma che è difficile capirne una causa oggettiva, in quanto i lavoratori non ricoprono tutti le stesse mansioni, e che quindi il tutto è riconducibile ad un momento di scoramento psicologico dovuto alla ben nota questione “firma del contratto”, dichiara che il possibile sit-in citato è al momento ipotizzabile e che la data descritta è politicamente corretta. Comunque il tutto deve essere vagliato dalle OO.SS., intendendo che l’astensione dal lavoro va comunque tutelata dal sindacato confederale.
Comunque è in attesa di proposte concrete del sindacato.
Il geom. Spera ritiene che il pericolo maggiore per quanto riguarda la possibile svendita dell’Agenzia a favore delle SPA, venga proprio della dirigenza dell’Agenzia stessa e che quindi si dovrà vigilare in modo attento.
Chiude il suo intervento rimarcando con grande rammarico la pochissima affluenza degli LTD all’assemblea ed auspica prossimamente una più forte partecipazione.

Prende la parola BUCCI Cataldo (RM).
Il geom. Bucci parlando di possibili agitazioni dichiara che già il catasto di Roma aveva ipotizzato scioperi alternativi e provocatori, e che il sit-in del 24 è giusto, ma è ipotizzabile solo previa approvazione sindacale.

Prende la parola CAVICCHIA Marco (RM).
Il geom. Cavicchia approva il documento di “autotutela”, e invita i colleghi a sottoscriverlo.
Per quanto riguarda le possibili agitazioni, ritiene che si possano anche attuare, e che la data del 24 potrebbe essere giusta, ma non inflessibile.
Constatando che comunque serve la tutela del sindacato, bisogna ammettere che il momento è abbastanza difficile, in quanto non ci sono certezze sul fronte del decentramento catastale, certezze che mancano sia ai dipendenti di ruolo che a quelli a tempo determinato. Ritiene quindi la vertenza totale e non personale. La situazione è molto fluida.
Le azioni di lotta estrema vanno fatte secondo una logica di “disperazione”, e che quindi tali situazioni vanno proposte nei tempi giusti, e cioè ipoteticamente all’approssimarsi della fine del contratto (leggi novembre, dicembre 2002).
Il geom. Cavicchia chiede spiegazioni su un “fantomatico” documento di sfiducia inviato alle OO.SS. dagli LTD di Napoli, e con questo nel ribadire comunque la massima fiducia nel sindacato confederale, chiede l’adesione in massa a tutte le iniziative dello stesso.
A margine dichiara, con ironia, e rivolgendosi ai lavoratori, di non passare dalla dicitura LTD (ex LSU) a quella di LSD, in quanto allora il nostro interlocutore potrebbe essere il reparto medico “allucinati a tempo determinato”.
Invita tutti alla calma e alla massima riflessione.

Prende la parola MOZZILLO Giuseppe (NA).
Il geom. Mozzillo nel, prologo del suo intervento risponde, per la sua parte, alla questione “documento di sfiducia OO.SS.”
Dichiara che il documento non è stato firmato da tutti i lavoratori di Napoli e che il tutto va ricondotto allo stato di frustrazione in cui sono caduti gli LTD del catasto di Napoli.
Sulle azioni di lotta dichiara che sono necessarie e inderogabili, e che comunque servono a stimolare il sindacato.
Il geom. Mozzillo ritiene altresì che la richiesta di stabilizzazione deve essere inoltrata dal direttore dell’Agenzia, e che se ciò non è ancora avvenuto e proprio perchè l’agenzia non vuole stabilizzarci, che le azioni di lotta vanno quindi mirate verso il direttivo di Largo Leopardi.
Lo stesso chiede provvedimenti nei confronti del Dir. Picardi da parte dei sindacati, in quanto vede nel vertice dell’Agenzia i “liquidatori” della stessa.
Chiude l’intervento chiedendo all’assemblea iniziative decise e senza perdita ulteriore di tempo.

Interviene De Sanctis Ugo (CH).
Il geom. De Sanctis afferma che quel documento di sfiducia alle OO.SS., del quale ne è venuto a conoscenza proprio in occasione dell’assemblea odierna ha un ulteriore grave lettura ovvero quella di un maldestro tentativo di sfiducia della persona di Federico Righi. L’invio di quel documento in quasi tutti gli Uffici del Catasto, recante le firme di quasi tutti i LL.T.D. di Napoli, tranne la firma di qualcuno e dello stesso Righi, può essere letto solo come se Righi fosse stato sfiduciato da tutti i suoi colleghi; cosa che non è e che auspichiamo non accada mai per la salvaguardia stessa dell’unità nazionale nella lotta per la stabilizzazione.

Prende la parola DI PISA Giovanni (PA).
Il geom. Di Pisa chiede a tutti i lavoratori LTD il rafforzamento del sindacato con partecipazioni alle vertenze generali.
Chiede di organizzare la mobilitazione sempre in accordo con il sindacato.
Per quanto riguarda il calo della produzione, il Di Pisa afferma che il mancato raggiungimento degli obbiettivi potrebbe essere di pretesto per possibili attriti con la direzione centrale, creando con la stessa ulteriori problemi.
Per il possibile sit-in del 24 ritiene l’iniziativa fattibile ma non improrogabile.
Comunque conclude i lavori chiedendo la massima partecipazione di tutto il personale LTD, notando con rammarico la poca partecipazione numerica all’assemblea.
A margine il geom. Di Pisa chiede la convocazione presso le Segreterie nazionali per discutere in quella sede “esclusivamente” delle problematiche dei lavoratori a tempo determinato, auspica che la data dell’incontro sia entro il mese di Giugno 2002.

Prende la parola, Tilia Alessandro (RM).
Il geom. Tilia nel suo breve intervento dichiara che l’utilizzo degli LTD deve essere solo per quanto riguarda il recupero dell’arretrato, e da quanto scritto sul contratto, escludendo il lavoro ordinario.

Prende la parola, in replica, Righi Federico (NA).
Ringrazia i colleghi intervenuti, ricorda che comunque molti altri lo avevano delegato perché impossibilitati a giungere a Roma, causa santificazione di Padre Pio, ed invita tutti alla compattezza e chiude definitivamente il suo intervento.

Dopo una serie di interventi “lampo” da parte dei lavoratori intervenuti, il presidente mette a votazione le seguenti mozioni da inoltrare agli organi istituzionali:

• Rinnovata fiducia nelle OO.SS. ed in tutte le loro strutture per il lavoro svolto.
• Piano di stabilizzazione dei LL.T.D., da concere con le OO.SS. ed i LL.T.D.
• Sostegno del SIT- IN del 24/06/2002 da parte delle OO.SS., o eventuale proposta alternativa, a breve scadenza.
• Calendarizazione di una serie di agitazioni, scioperi e manifestazioni a sostegno della vertenza LL.T.D..
• Rapida convocazione presso le sedi nazionali dei rappresentanti LL.T.D. per discutere di quanto sopra espresso.
Alle ore 13:30 si procede alla votazione, e all’unanimità i punti sopra descritti vengono approvati.
Alle ore 14:30 il presidente dichiara chiusa l’assemblea.

Il segretario
FERRARI Stefano

Il presidente
DI DONATO Carmine


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Primo Piano:

E' necessario dare il più ampio risalto all'atto del senato 1327 al fine che tanti altri senatori lo sottoscrivano; per questo la nostra agitazione deve essere quanto più efficace possibile al fine di richiamare l'attenzione di tutto il Governo sul problema dell'agenzia del territorio e della nostra stabilizzazione in essa.

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