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cinque giugno 2001



Entriamo nel secondo mese...
Ma di soldi nemmeno l'ombra!

teschio dell'ex LSUSiamo, da qualche giorno, entrati nel secondo mese di vita di questo benedetto contratto. Sono passati poco più di una trentina di giorni dalla prima grande delusione del nostro contratto a tempo, e ancora ricordiamo amaramente l'esclusione del primo maggio dal nostro calendario di lavoratori, ed il non festeggiamento della nostra festa.
Certo è che all'Agenzia queste cose le devono aver studiate tutte, e ci devono aver fatto sopra le nottate; infatti, non siamo nemmeno arrivati alla metà del mese di maggio che tatapum eccoti che ti risbuca da sottoterra: il consorzio.
Ma come, il Direttore in occasione del 21 settembre 2001, per intenderci il nostro ultimo sciopero a Roma, disse che il Consorzio era definitivamente morto e sepolto. E' proprio vero che a volte ritornano.
Ma questa volta ad evocarlo era stato un'altro morente, che nel tentativo di restare nel regno dei vivi ha tentato la magia.
Ma alcuni veggenti, i quali tutti insieme, e solo tutti insieme, hanno la capacità di sconfiggere simili malefici, lo hanno ricacciato indietro.
Non volevano perdere tempo con un mago così tanto morente e poco potente.
Hanno deciso di conservarsi le energie per il nuovo mago che si stà appropinquando, parrebbe un certo trepicchi o trecolli, o giù di li con un nome quasi montano, o poco più.
Negli ultimi giorni, ma solo oggi si è acuita la faccenda, dopo il grande annuncio ufficiale a Roma che i soldi per noi ex LSU, ora contrattisti, erano pronti, che dico pronti, quasi inviati, che dico quasi inviati, già recapitati, che dico già recapitati, già spesi, che dico....
Per intenderci e per non far troppi giochi di parole per i soldi ci sono da prevedersi ancora degli insostenibili tempi di lunga attesa.
Dicevamo cari colleghi è necessario rompere i porcellini salvadanaio, se né avete uo, almeno per sostenerci per altri venti giorni a partire da oggi.
Spero che il teschio rotante di cui sopra non vi abbia spaventato, è quello che noi diventeremo tra non molto, se non ci arriveranno i soldi.
A meno che non cerchiamo, tutti insieme, di fare qualcosa.
Noi a Napoli abbiamo deciso di scrivere e sottoscrivere un documento "provocatorio".
Un documento semplice, di poche parole, dove si chiede al nostro Dirigente, di anticiparci almeno un milione di tasca sua, visto che noi non abbiamo nemmeno il salvadanaio da rompere per continuare a campare.
Ecco il documento che abbiamo sottoscritto, clicca quì, chi vuole aderire alla nostra iniziativa, non deve fare altro che stamparlo, compilarlo, sottoscriverlo e mandarlo immediatamente ai seguenti numeri di fax, oltre che consegnarlo al proprio Dirigente dell'Ufficio.
I numeri di fax sono:
• Direttore Centrale: 064873701
• CGIL-FP: 0658544339
• CISL-FPI-FINANZE: 0644007611
• UIL-PA-FINANZE: 065920271
• UNSA-SALFI: 064874618

Muoviamoci, questa è attesa ci sta veramente massacrando. .



Nel prossimo aggiornamento parleremo ancora di consorzio, sperando che si sia sbloccata la questione soldi, che per il momento vede solo: venerdì scorso la firma da parte del segretario generale del ministero, per lo sblocco dei fondi. Oggi l'invio alla SOGEI di tutti i nostri nominativi, di cui molti errati, per metterci nel libro paga.
In seguito i nominativi ed i titoli saranno inviati al ministero del tesoro che una volta calcolato gli stipendi, darà mandato all'Agenzia che né darà mandato alla Banca D'Italia.
A questo punto la Banca D'Italia avvertirà le varie Direzioni Compartimentali, che allerteranno gli uffici provinciali di mandare i conti "nostri" in banca.
Morale: a fine giugno arriverà, a questo punto è meglio dire forse, la prima porzione di stipendio, ed in seguito lo stipendio di giugno e l'arretrato dell'integrazione.
Un caloroso abbraccio


Federico Righi




Si consiglia a tutti una attenta lettura della legge di Murphy.
clicca sull'immagine quì sotto.


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