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domenica 13 luglio 2003




Assemblea Nazionale: come venire.

Mancano pochi giorni dall'assemblea del 19 luglio 2003, sono passati solo tre giorni dai grandi successi dei presidi presso le Prefetture, abbiamo certezza della partecipazione dei LL.T.D. di SETTANTAQUATTRO uffici provinciali e dunque raccogliamo i primi importanti successi, in attesa della grande svolta che produrrà l'assemblea.
Un'assemblea alla quale nessuno può mancare e posso assicurarvi che abbiamoi adesioni da quasi tutt'Italia, mi dispiace molto per i colleghi che non vi prenderanno parte: perderanno di sicuro l'occasione di essere presenti ad un appuntamento storico per la loro vita...
Spieghiamo quì di seguito come raggiungere la Sala per le Conefernze.






Nel particolare:
Care colleghe e cari colleghi,
la comune necessità di una definizione certa del nostro futuro, ci porta, accomunati dallo stesso datore di lavoro, ad essere ancor più stretti e comuni sulla questione della stabilizzazione.
Era il marzo del 1999, precisamente l’8, quando più di un centinaio di noi, allora eravamo LSU, si riunirono, sotto la spinta organizzatrice napoletana, in una sala del ministero delle finanze.
La finalità, come oggi, la stessa.
Sono passati nel frattempo quattro anni ed è più forte la necessità, dato il contesto di vita e la confusa situazione del paese, di rincontrarci fattivamente.
La nostra vita è stata sempre incastonata nel criterio dell’autoorganizzazione e seppur mischiata con quella sindacale non ha mai avuto bavagli di sorta, lasciandosi invischiare nelle distanti e burocratiche politiche governative e sindacali, l’esistenza del nostro sito, www.ctlsu.it, ne è la prova.
Abbiamo continuato per la nostra strada, ma con una tutela in più, quella sindacale. Di questo ringraziamo le OO.SS., e non né rinneghiamo la tessera!
Qualcuno, anzi in vero molti in più, mi ha suggerito, più volte, di lasciar perdere le OO.SS. e di continuare per la nostra strada. Su ciò ho sempre espresso, senza filtri, i miei giudizi e le mie critiche, almeno quando è stato necessario. Ma ciò lo ho sempre ritenuto importante, perché è proprio dall’approccio critico e dalla discussione, al di là delle velleità personali e delle simpatie ed antipatie, politiche e non, che nel contraddittorio sono emerse idee ed iniziative positive, che più volte hanno coinvolto destra e sinistra.
Dunque noi non le critichiamo, seppur siamo costretti a rincorrere un DPEF, e neppure le incolpiamo per i gravi ritardi in cui ci troviamo; ma certamente non possiamo assolverle, scagionandole dall’accusa di essere state troppo a guardare e soprattutto di essersi innamorate troppo del modello agenziale; innamorate a tal punto da non vederne i difetti. Nodi che stanno venendo tutti al pettine ora, vedi la grave perdita del demanio.
Ma l’assemblea del 19 non ha uno scopo destabilizzate o come qualcuno ha detto la finalità di costituire un sindacato tutto nostro. Il nostro scopo è quello di essere propositivi per rilanciare la lotta sindacale, che langue.
D’altro canto è impossibile pensare male di questo Governo, ed inveirvi contro, quando poi le iniziative politiche e le azioni modificatrici, sull’assetto delle agenzie fiscali, sono tutte in linea con il DL. 112/98 e con i progetti dei precedenti Governi.
I veri nemici, nostri, del personale (di ruolo e non) delle agenzie fiscali, ma soprattutto del paese sono i manovratori, sono quelli che, attraverso le “Lobbyes” indicano le strade ed i percorsi che bisogna seguire per gonfiare il portafoglio privato ed ammazzare lo Stato sociale; però qualche forza di Governo non la pensa così. Ed ecco che abbiamo un presidente dell’ANCI, uomo di sinistra, che spinge come un forsennatoo per la formulazione del DPCM di trasferimento di competenze ai comuni. Una cosa da pazzi data la strana e controversa situazione della risposta, da parte proprio dei comuni, alla lettera del ministro delle finanze dell’aprile 2002, in merito alla volontà o meno di voler fare il catasto per conto proprio. Chi vorrà accontentare costui?

Ma torniamo alla nostra Assemblea, importante momento di incontro e discussione, partorita proprio da questo senso di sfiducia verso Istituzioni ed OO.SS., nata da questa strana distanza che tutti hanno verso il nostro problema.
Problema che sembra tutti vogliano affrontare, ma nel quale nessuno ha voglia di invischiarsi.
Dunque un’Assemblea, quella del 19 luglio, che in questo momento nasce già vincente e di sicuro risultato prima ancora di avvenire; infatti con un comunicato le OO.SS., proprio in vista della nostra intenzione di volerci riunire, hanno premonito il successo, che si compirà con il documento finale dell’Assemblea dei LL.T.D. provenienti da tutt’Italia. Documento che sarà il punto di partenza di un’assemblea che dovremmo tenere a settembre con le OO.SS.
Purtroppo alcuni colleghi, che non né hanno capito il senso della nostra Assemblea, non vi parteciperanno…. Più che per una loro congenita stupidità io direi una irresponsabile cecità!
E qui è importante narrarvi dello straordinario successo dell’iniziativa dei Presidi presso le Prefetture di tutt’Italia, che ha visto la partecipazione positiva dei colleghi di 74 Uffici. Iniziativa suggeritaci ed in parte sostenuta dalla CGIL FP napoletana, e qui ringrazio l’amico Umberto Pugliese, segretario provinciale, che ci aiutato.
Ma non possiamo esimerci dal narrarvi il fatto che in molti casi, proprio i rappresentanti sindacali locali dei vari Uffici Provinciali dell’Agenzia del territorio, hanno condiviso il nostro documento sottoscrivendolo e consegnandolo ai Prefetti.

L’Assemblea, che, come vedete nell’indirizzo, è aperta a tutti; a tutti coloro che hanno una sensibilità verso il nostro problema, LL.T.D., Rappresentanti Sindacali, Deputati, Senatori esponenti politici, del Governo e non.

L’Assemblea, si terrà a Napoli il 19 luglio 2003 alle ore 10,00, presso il Salone delle Conferenze dell’Autorità Portuale, nella stazione marittima; proprio di fronte il Maschio Angioino (Castel Nuovo), chiaramente dal lato del mare.
Qui sotto è riportata un’immagine della stazione marittima:






alla Sala delle Conferenze si accede dallo Scalone A, posto alla destra della foto, vi si accede sotto i due finestroni ad arco.
Se ci si pone con le spalle all’edificio riportato nella foto, guardando verso il Municipio, Palazzo San Giacomo, posto nella piazza Municipio, ed alzando leggermente lo sguardo verso l’alto, il paesaggio è pressappoco il seguente:





Si tratta di San Martino, con alle spalle Castel Sant’Elmo.
Proprio di fronte alla Stazione Marittima, attraversata un’ampia area destinata a parcheggi, dei quali non possiamo usufruire in quanto ci vuole un’autorizzazione speciale, si vede Castel Nuovo, il famoso Maschio Angioino, un grosso castello con un’imponente cinta muraria e degli enormi torrioni, all’ombra del quale c’è un gran parcheggio comunale, custodito, e del quale invito ad usufruirne tutti i colleghi che giungono in auto.
Qui di seguito mostriamo una veduta aerea della stazione marittima, con incluso il Maschio Angioino:





con la freccia rossa è indicata la stazione marittima e l’entrata della sala delle conferenze; mentre il parcheggio di cui si narrava è posto alla sinistra del castello, dal lato nascosto.
Più avanti mostriamo di come vi si accede.
Ora spieghiamo i vari modi accedere alla Sala Conferenze della Stazione Marittima.


Per chi viene in aereo:
L’arrivo a Napoli è all’aereoporto di Capo di Chino, che è ben collegato con autobus alla Stazione Centrale, posta a piazza Garibaldi.
Può giungere al salone delle conferenze della stazione marittima, dopo esservi arrivato o in taxi o con l’autobus.
Io consiglio di recarsi prima a Piazza Garibaldi e poi seguire le indicazioni valide per chi giunge in treno.


Per chi viene in treno:
L’arrivo a Napoli è alla Stazione Centrale, posta a piazza Garibaldi.
Può giungere al salone delle conferenze della stazione marittima:

- in taxi: farsi portare alla stazione marittima, di fronte al maschio angioino;
- in autobus: uscire dalla stazione, attraversare tutta la piazza sino a giungere di fronte, sotto la statua di Garibaldi, li prendere qualsiasi pulmann che porta a Piazza Municipio o alla Stazione Marittima, quasi tutti!

Per chi viene con l’auto:
Abbiamo individuato un punto di raccordo autostradale che va bene sia per chi viene dal sud e dal nord, ma anche per chi viene da est di Napoli.



immagine uno



Per chi viene da NORD e CENTRO: una volta superata la barriera di pedaggio autostradale, posta all’altezza di Caserta, procede verso Napoli, ed una volta giunto all’altezza di Casoria, dopo l’uscita Afragola, noterà diverse indicazioni che invitano ad uscire sulla DX, le ignorerà tutte procedendo dritto in direzione autostrada Salerno Reggio Calabria – Napoli Centro, finché, dopo alcuni chilometri, non giungerà ad un bivio, li prenderà la direzione Napoli – San Giovanni a Teduccio, posta alla destra. A sinistra si va all’autostrada Salerno-Reggio Calabria, l’immagine uno mostra proprio questo bivio.
L’indicazione di cui sopra, vale anche per chi viene da EST, e dalla A30, il quale termina la propria autostrada nei pressi di Casoria e dunque dopo la barriera autostradale di Caserta.



immagine due



Chi viene dal SUD, una volta giunto a Napoli, dopo aver passato la barriera autostradale di Salerno, se non procede per la A30, passerà, all’altezza di San Giorgio a Cremano, sulla Napoli-Salerno, in direzione Napoli, sotto una barriera autostradale, senza fermarsi, e subito dopo troverà un bivio, imboccare la direzione Napoli-San Giovanni a Teduccio e seguire il percorso.
Dall’immagine due, il percorso è uguale per tutti.
Una volta volta svoltati a destra, al bivio di cui all’immagine uno, si procede dritti, sino a giungere ad un altro bivio, Napoli Stazione Centrale e Porto; prendere l’indicazione Porto, è la strada posta a destra. Una volta che ci siamo infilati nella rampa a destra, ci manteniamo sulla sinistra, infatti troveremo un altro bivio, al quale dobbiamo per forza svoltare a sinistra in quanto a destra, Porto via Bahusan possono accedervi solo i mezzi autorizzati. Andando a sinistra, dopo poche centinaia di metri, ci troviamo nel traffico cittadino, di via Reggia di Portici.
Da allora procedere sempre dritti sino a piazza Plebiscito, come indicato nelle successive immagini tre, quattro, cinque e sei.



immagine tre




immagine quattro





immagine cinque

Il parcheggio comunale, posto sotto le mura del Maschio Angioino, di fronte alla stazione marittima, quella riportata all’inizio in foto e dopo terremo al nostra assemblea è localizzata dalla P bleu, nell’immagine sei.



immagine sei


La stazione marittima, quella riportata all’inizio in foto e dove terremo la nostra assemblea è localizzata dalla
x rossa, nell’immagine sette.



immagine sette

Scarica il documento in formato.pdf , cliccando quì.



Auguro a tutti buon viaggio e buona permanenza a Napoli
Cordiali saluti.

Federico RIGHI


attenzione


19 LUGLIO 2003

ASSEMBLEA NAZIONALE a Napoli

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