venerdì 25 marzo 2005





A tutto c'é un limite....




Cari amici, assidui frequentatori di forum di discussione, lettori della domenica degli stessi forum, voraci trangugiatori di sproloqui senza senso o con un senso, ma che non si capisce quale. Voi che ci scrivete sopra (pochissimi molto bravi) credo solo l'amico di Milano, per propria cultura e fede, nome in codice "gladiator" o che sparate solo cavolate a iosa come l'amico dallo strano nome, simile ad un antiparassitario o ad una qualche roba che serve per sturare i lavandini intasati, tal "zarmik", anch'egli, povero diavolo, volto noto, devo dire veramente con le pile scariche; avete mai sentito parlare di buon senso?
Io, sono certo che alcuni di voi, che conosco personalmente, ne hanno sentito parlare, anzi sono certo che ne fanno un buon uso. Ebbene Il buon senso é ciò che limita ogni cosa e la rende accettabile, condivisibile, tollerabile.
Non avere buon senso, come il caso di quel buontempone il cui nick name è forse simile a quello di uno yogurt o di un latte ad alta digeribilità, o dell'altro che addirittura si fa chiamare BIG (grande), "de che" direbbero i suoi colleghi romani, porta a colmare la misura, una misura, purtroppo, riempita di cavolate. Peccato però che tali cavolate vengono tradote in tragiche dichiarazioni, da un rappresentante nazionale, in una pubblica assemblea all'UP di Napoli. Martedì scorso é stata veramente persa una buona occasione, ma non per colpa mia!






L'ennesimo attacco al sottoscritto sul forum:
Scusate, riprendo il fiato, e se permettete, visto che mi trovo mi asciugo anche il sudore. Aspettate che poso la bandiera della UIL PA, lo striscione ed il megafono, si sa io ho tre e più mani.... Con la quarta mi asciugherò il sudore..... Sapete il corteo, sopratutto accanto ai miei nazionali, per fare bella figura, é stato davvero impegnativo.
Ah, mi accorgo solo ora che sul forum in questione é stato censurato (pare che loro non censurassero mai nulla) l'ultima fatica di Federico scritta da zarmic, così l'ho voluta interpretare, paragonandomi a paperino, quell'obrobrio, tra i tanti che compaiono su quel forum che cercano sempre e solamente di parlare di me. Ma dico io, tra tanti importanti argomenti che ci vengono offerti nel panorama mondiale, iraq, ue ed elezioni, bush, saddam e totti, aida yespica (bella figa) etc. etc. perché non parlate di belle donne (chiedo scusa al gentil sesso) o di auto e moto, piuttosto che sempre di me?
Ve lo dico da subito a me piacciono le donne......

Quello che però non é stato scritto, o é stato omesso, perché fuori della portata e della conoscenza dell'antiparassitario di nome zarmic è che insieme ad alcuni colleghi di Napoli, con gli altri ci eravamo persi di vista nel corteo, una volta giunti in largo Leopardi 8, siamo entrati ed abbiamo occupato l'atrio della Direzione Centrale, chiedendo di parlare col Direttore Generale. Questo perché la polizia non ci aveva concesso di allontanarci dalla coda del corteo, per raggiungere i colleghi al sit in di via XX settembre. Eravamo gli ultimi e non abbiamo mai raggiunto e marciato insieme ai nostri rappresentanti nazionali, eravamo poco più di una decina, di cui tre donne, e non abbiamo esitato ad entrare nella Direzione Centrale. Ci hanno informato che ci avrebbe ricevuti il Dr. Imbucci, il quale invece é stato chiamato, con urgenza, in via XX settembre, era infatti in atto un sit in dei LTD. A questo punto ci é stato detto che se volevamo parlare col Direttore, dovevamo andare al Ministero del Tesoro. Un gruppo dei LTD napoletani ha deciso allora di recarsi in via XX settembre, a piedi, siamo giunti dopo qualche minuto, o forse più.
Siccome non eravamo in auto, non cercavo di farmi togliere una contravvenzione, bensì stavo informando l'ufficiale della gdf che dovevo salire per i motivi di cui sopra. L'Ufficiale, dopo aver controllato la veridicità delle mie affermazioni, mi ha fatto accompagnare nella stanza dove mi stavano attendendo.
Dimenticavo, non sono stato perquisito, non ho fatto un passi e non avevo nemmeno un documento di identità, ne tantomeno sono stato perquisito. Sono entrato al Ministero sulla fiducia: le persone oneste si riconoscono solo parlandoci.
Credo che possiate ripristinare sul vostro forum la parodia buffa su di me, che mi ha fatto molto ridere e che voi avete censurato, io non vi querelo, perché io non attacco che comunque lotta per la stessa causa. Non nascondo di aver dovuto, per forza, leggere mlte pagine del vostro forum e di essere stato tentato di prendere una password e di scriverci sopra: dopo tutto é proprio quello che da tempo cercate, istigandomi in ogni modo. Ma credo che per il momento non ci scriverò.
Per zarmic, che ricordo come la prima persona che incontrai nel febbraio del 1999 nell'allora UTE di Roma, in via Ciamarra, e che mi fece la stessa impressione che mi fa oggi, a distanza di sei anni, consiglio vivamente una lunga vacanza distensiva, magari insieme a tanti altri stressati e stanchi suoi compagni di forum.
Io, se potessi, gli pagherei un viaggio e lo manderei a Vilankulo, magari la federazione che lo sostiene potrebbe pagarglielo col ricavato delle tessere che riescono a fare, di volta in volta, seminando ansia, terrore e timori in giro per l'Italia.

Vilankulo é forse l'ultima splendida oasi incontaminata dell'oceano indiano, una meravigliosa isola posta di fronte le coste del mozambico. Dotata di una fantastica barriera corallina, la pace e la tranquillità che vi regnano, nonché il mare e la natura incontaminati possono essere benefici per il nostro collega. Lancio dunque una iniziativa umanitaria, partecipate dunque tutti all'iniziativa benefica intitolata manda zarmic a vilankulo, l'intera comunità LTD te ne sarà grata.


Messaggio per tal MarcoBIG, il cui nick é tutto un programma. In relazione al veto che hai posto ai colleghi di Milano ed altri, testuali parole riportate dal forum: "Non strumentalizziamo una tragedia che tra l'altro non ha nulla a che fare con il nostro lavoro". Ti invito ulteriormente a stare attento a ciò che scrivi sopratutto se quello che scrivi é inesatto perché ti é stato raccontato da chi, essendoti vicino per sigla, ma molto lontano per ideali. Tu non sai che il gesto estremo del nostro amico ha un fondamento anche in certe scelte "di politica sindacale" se così la vogliamo appellare molto sbagliate. Le stesse scelte che portarono a Napoli ad una scissione tra gli LTD. 60 LTD Napoletani da una parte e 23 da un'altra, tra cui il tuo informatore ed il nostro povero amico, che per propria debolezza finì col chiedere protezione ai suoi sfruttatori, restando nei 23. Oggi, sulla falsa riga di quanto accadde nel marzo 2003, che portò a quella spaccatura, si vuole procedere ad una ripartizione a pioggia di una parte della quota FUA 2003, estromettendo, guarda un pò, proprio quei 60 LTD che nel marzo 2003 si ribellarono e decisero di non farsi sfruttare più.
Ti pare un caso?


Per inciso, c'è un certo precarietà che afferma, anzi riporta uno scritto, a me attribuito, che non ricordo di aver scritto dove incitavo a non iscriversi al suo sindacato. Gli uomini e le donne sono liberi di fare le loro scelte, se poi queste sono sbagliate, beh, se ne accorgeranno prima o poi, nevvero?
Io sono convinto che fondamentalmente ogni sigla sindacale nasca per opporsi ai soprusi del padroni e per difendere lavoro e lavoratori, dunque alla nascita é pura. Il problema sorge nel momento in cui chi opera in quella sigla, persegue fini diversi dalla equità, dalla giustizia e dalla non discriminazione, e crede sia meglio buttare benzina sul fuoco per infiammare, le già calde tensioni sociali.
Io sono un LTD come tanti altri e mi prodigo nella causa comune come fanno gli altri e se ci sono delle sigle sindacali, i cui rappresentanti sindacali ed RSU, a Napoli come a Savona, vogliono a tutti i costi discriminare una parte degli LTD, estromettendoli addirittura dalla ripartizione a pioggia su tutto il personale di parte della quota FUA 2003, beh, giustamente come giustifica un tipo dal nome epico, un certo odisseus la colpa é del sistema RSU, non degli uomini che vengono scelti per farne parte, anche se della loro sigla. E' ovvio dare la colpa al sistema, anzi molto semplice.
Chiamatemi despota, ma se io fossi un rappresentante nazionale ed avessi simili personaggi tra le file del mio sindacato o eletti tra le RSU per la mia sigla, che fanno della menzogna, della discriminazione e dell'ingiustizia il loro vessillo, io non esiterei a cacciarli dalla Organizzazione Sindacale.
Ma chiaramente ciò non avviene, e rappresentanti RSU di CISL, e di RdB, con silenzio complice degli altri anche, perpetrano nel loro insano e discriminante gesto.
Io credo che abbiate fatto tante iniziative, ma le vostre le ritengo solo finalizzate alle tessere. Quelle dei LTD, che non hanno paura di denunciare, come la petizione e le interrogazioni e non i balletti dietro camion che diffondono musica a palla come spesso folkloristicamente vedo in alcune manifestazioni.
Volete cambiare il sitema, sono daccordo con voi, abbiate l'umiltà e la pazienza di San Francesco d'Assisi, é lui, ancora oggi, il vero no global!



Le occasioni perse:
all'inizio dicevamo che a tutto pone un limite il buon senso e veniamo alle aspettative, chiaramente disattese dell'assemblea svoltasi a Napoli dal titolo roboante: RdB incontra Napoli: scusate ma che è, che è stato, è per caso venuto silviuccio, il nostro bene amato premier, ad incontrare quei quattro scortichi, tra cui ci sono anche io, che stanno a Napoli, ma che teniamo una paralisi o siamo dei poveracci, che cosa mi rappresenta questo titolo e poi cosa sono tutte queste aspettative sulla mia ben disposizione?
Lo sapete come stanno i fatti? Questi di RdB hanno organizzato l'assemblea a Napoli, non mi hanno fatto sapere nulla, fino al giorno prima, io intendo il venerdì precedente, perché lunedì e martedì non sarei stato in ufficio e chi rappresenta l'rdb in quell'ufficio lo sa bene che non ci sarei stato per precedenti impegni. Hanno dunque caricato di attese e di aspettative la riunione e in questo modo hanno potuto scaricare, il loro fallimento, sul sottoscritto perché, purtroppo, per forza di cose, era assente. Veramente peccato, perché hanno perso un'occasione, volutamente, ma l'hanno persa, a parte quella di cercare, come il solito, di piagnucolare, di spargere paura e disperazione nei già precari LTD.
Il decentramento é solo un sogno irrealizabile del centro sinistra: vi siete mai chiesti che abbiamo da decentrare, visto che tra poco, con la firma elettronica, si potranno consegnare atti d'aggiornamento per posta elettronica e che i Comuni già utilizzano tranquillamente territorio web per fini ici?



Invece delle disperate chiacchiere fatte su alcuni forum, una iniziativa importante, da supportare da parte di ognuno di noi:
é quella segnalata dai colleghi di Torino, ovvero la Risoluzione in Commissione Finanze (VI) n° 7-00588, presentata martedì 15 marzo 2005 dall’On. Gabriella Pistone, nella seduta n° 602, che riportiamo quì di seguito.

La VI Commissione,

considerato che:

Dal 12 Ottobre 1998 – 30 Aprile 2001: furono impiegati come Lavoratori Socialmente Utili 1800 tecnici sui 2500 Geometri, Periti Agrari e Edili previsti nel Bando di Assegnazione, presso il Ministero delle Finanze – Dipartimento del Territorio – Uffici del Territorio nell’ambito del “Progetto Catasto Urbano”, poi ridenominato “Progetto Catasto”, finalizzato al recupero dell’annoso arretrato catastale. Il progetto iniziale, di durata annuale, mirava all’attribuzione delle rendite catastali al cospicuo numero di unità immobiliari che ne erano prive. Furono oltre due milioni le unità immobiliari classate nell’ambito del progetto indicato e 2000 mila miliardi di vecchie Lire il corrispondente recupero di gettito fiscale (solo nel primo anno del progetto). Con le successive proroghe del progetto (furono ben quattro di diversa durata, di cui le ultime due ai sensi del D.Lgs. n° 81 del 28/02/2000), protrattosi fino all’aprile 2001, il recupero arretrato ha interessato anche altre tipologie di atti catastali come le volture pregresse e i tipi di aggiornamento geometrico rientranti nell’ambito delle competenze del Catasto Terreni e numericamente stimabili sempre in termini di milioni di pratiche trattate;

Dal 2 Maggio 2001 – 30 Aprile 2002: grazie all’art. 78 comma 32 della Legge Finanziaria 2001, il rapporto di lavoro con l’Amministrazione, che dal 1 gennaio 2001 ha assunto la nuova denominazione Agenzia del Territorio, si è consolidato con un contratto di lavoro a tempo determinato, con inquadramento nella area professionale B3, della durata di un anno, dal 2 maggio 2001 al 30 aprile 2002, rinnovabile. Le mansioni svolte, citate nello stesso articolo legislativo, erano quelle finalizzate alla costituzione dell’Anagrafe dei Beni Immobiliari che prevede a monte l’allineamento della banca dati catastale e di quella ipotecaria. Il comma 32 cita poi chiaramente l’impegno per la ricerca di un percorso per la definitiva stabilizzazione degli ex LSU nei ruoli dell’Agenzia del Territorio;

Dal 1 Maggio 2002 – 31 Dicembre 2002: è stato prorogato il contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2002, ai sensi dell’art. 9 comma 24 della Legge Finanziaria 2002;

Dal 1 Gennaio 2003 – 31 Dicembre 2003: è stato prorogato il contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2003, ai sensi dell’art. 34 comma 19 della Legge Finanziaria 2003;

Dal 1 Gennaio 2004 – 31 Dicembre 2004: è stato prorogato il contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2004, ai sensi dell’art. 3 comma 62 della Legge Finanziaria 2004;

Dal 1 Gennaio 2005 – 31 Dicembre 2005: è stato prorogato il contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2005, ai sensi dell’art. 1 comma 117 della Legge Finanziaria 2005;

Anche nelle ultime proroghe i Lavoratori ex LSU, divenuti dal 2 maggio 2001 Lavoratori a Tempo Determinato, sono stati prioritariamente impiegati nell’ambito del Progetto di costituzione dell’Anagrafe dei Beni Immobiliari ed in tutte le attività ad esso correlate, oltre ché in molti casi in attività di lavoro ordinario per coprire croniche carenze di organico, disattendendo le disposizioni normative vigenti per l’utilizzo del tempo determinato, che impongono il ricorso a tale tipologia contrattuale solo nei casi di straordinarie esigenze Aziendali e non per la copertura delle dotazioni organiche ordinarie;

In ambito Parlamentare con l’Ordine del Giorno G2-bis.2 presentato ed accolto nella seduta del 24 luglio 2002, il Governo si impegnava ad individuare possibili soluzioni per la stabilizzazione dei Lavoratori a Tempo Determinato dell’Agenzia del Territorio già con la Legge Finanziaria 2003. Tale impegno non ha trovato riscontro, anzi la Legge Finanziaria 2003 ribadiva il blocco delle assunzioni nel Pubblico Impiego;

A partire da giugno 2004 l’Agenzia del Territorio e le OO.SS. hanno finalmente avviato una serie di tavoli tecnici per la definizione di un bando di concorso finalizzato alla stabilizzazione del personale a tempo determinato. Dopo quattro intensi tavoli di trattativa i vertici dell’Agenzia nell’incontro del 4 agosto 2004 si sono impegnati ad emanare il bando entro l’autunno 2004 dopo aver opportunamente modificato l’Art. 17 del Regolamento d’Agenzia in modo da consentire la valorizzazione dell’esperienza maturata dal personale a termine, capitalizzandola in un idoneo titolo preferenziale da considerare prioritarimente nell’iter concorsuale. Purtoppo il percorso intrapreso, si è arenato con la Legge Finanziaria 2005 che ha ulteriormente ribadito il blocco delle assunzioni per il triennio 2005 – 2007;

Il Ministro della Funzione Pubblica Mario Baccini, in una intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo” asseriva la priorità del problema del precariato nel Pubblico Impiego e la necessità di assumere a tempo indeterminato tutti coloro che sono oramai parte integrante della struttura amministrativa e si impegnava altresì, nell’intervista, a convocare al più presto le parti sociali per aprire una trattativa in merito;

E’ da sottolineare l’importanza del lavoro svolto dai Lavoratori a Tempo Determinato in questi anni, senza il quale non sarebbe stato possibile avviare ed attuare il processo di riforma dell’Amministrazione Finanziaria, che aveva come priorità assoluta l’obiettivo di rendere efficiente la macchina fiscale, soprattutto in termini di recupero di gettito per l’erario, e dei servizi resi all’utenza, ai cittadini e ai liberi professionisti;

In un articolo tratto da Il Sole 24 Ore del 15 giugno 2002, venivano riportati nei dettagli gli importanti obiettivi raggiunti dall’Agenzia nel corso del 2001 (primo anno di Convenzione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze) e contestualmente sottolineando il problema della stabilizzazione dei lavoratori precari che hanno rivestito un ruolo determinante per il raggiungimento degli obiettivi medesimi;

E’ molto grande il rischio di disperdere l’elevata Professionalità oramai acquisita dai Lavoratori in oggetto, la cui formazione è avvenuta a costo zero per l’Amministrazione;

Per la stabilizzazione dei 1530 Lavoratori a Tempo Determinato attualmente operanti presso l’Agenzia del Territorio e distribuiti in tutti gli Uffici Provinciali d’Italia, servirebbero circa 40 milioni di Euro lordi annui, già previsti negli oneri di gestione del personale della medesima Agenzia;

Tale spesa risulterebbe essere ampiamente coperta dal recupero di gettito fiscale avviato con il lavoro svolto da tali lavoratori;


Impegna il Governo


ad avvalersi dell’art. 1 comma 97 lettera f) della Legge Finanziaria 2005 per assumere i 1530 Lavoratori a Tempo Determinato dell’Agenzia del Territorio, con il quale si autorizzano le Agenzie Fiscali, in deroga al blocco delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione, ad immettere in servizio funzionari previo superamento di uno speciale corso-concorso pubblico unitario, disciplinato con Decreto non regolamentare del Ministro dell’Economie e delle Finanze, anche in deroga del D.Lgs. n. 165 del 2001.

Onn. Pistone, Benvenuto, Lettieri, Fluvi, Cennamo





Una altrettanto importante presa di posizione:



La UIL PA ha scritto alla Direzione dell'Agenzia sulla questione art. 46 ex art. 18, si riporta, quì di seguito, UIL Informa 35:

Agenzia del Territorio
UNILATERALE INTERPRETAZIONE DELL’ART. 46 DEL CCNL PER GLI LTD

Da molti uffici provinciali ci perviene la protesta dei colleghi LTD ai quali viene negato il diritto ad usufruire dei permessi retribuiti previsti dall’art. 46 del CCNL Agenzie Fiscali.
Ciò avviene sulla base di una interpretazione della Direzione Centrale Risorse Umane che appare estremamente penalizzante e si traduce, addirittura, nella negazione, da parte di dirigenti poco avveduti, dei permessi previsti per legge, come ad esempio per le donazioni di sangue.
Al fine di ripristinare una corretta interpretazione della norma la Segreteria nazionale UIL PA Agenzia del Territorio ha ritenuto necessario intervenire presso la Direzione Centrale inviando in data odierna al Direttore Centrale Risorse Umane Dott. Giovanni Imbucci, la seguente nota, per adeguare i comportamenti della Dirigenza ad un più serio rispetto dei diritti di tutti i lavoratori.

Oggetto : Permessi retribuiti personale LTD

Egregio Direttore,
la scrivente Segreteria nazionale ritiene assolutamente non condivisibile il contenuto della nota prot. n. 7889/2005 della Direzione Centrale Risorse Umane – Ufficio Trattamento Economico.
Infatti il richiamo all’art.100 non appare pertinente in quanto il citato articolo si riferisce al rinvio della regolamentazione delle ulteriori tipologie di flessibilità del rapporto di lavoro (Contratto Formazione Lavoro, lavoro interinale etc), già previste dal CCNI del Contratto ministeri, e non già alla trattazione delle modalità di fruizione di alcuni istituti contrattuali che invece vengono trattati dal vigente CCNL delle Agenzie.
Innanzitutto bisogna rilevare come l’art. 1 del CCNL preveda esplicitamente: “Il presente contratto collettivo nazionale si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato…”.
Il che significa che sono applicabili al personale a tempo determinato tutti gli istituti che non vengono esplicitamente esclusi dai vari articoli del Contratto.
Nel caso di specie l’art. 46 relativo ai permessi retribuiti cita genericamente la dizione “dipendente”, senza alcuna diversa accezione, cosa che avviene invece all’art. 48 relativo al diritto allo studio, dove viene esplicitamente chiarito che il diritto spetta ai lavoratori a tempo indeterminato, con la previsione al comma 11 che “le condizioni di estensione ai dipendenti a tempo determinato saranno individuate in una apposita sessione negoziale da tenersi entro il 30 giugno 2004.
Ne consegue che il richiamo all’art. 19 comma 11 del CCNL Ministeri 1998/2001 appare del tutto incongruente poiché tale articolo è stato sostituito dall’art.46 del CCNL Agenzie Fiscali.
Si chiede quindi un’ immediata rettifica della nota in oggetto.
Sicuri di un sollecito intervento porgiamo cordiali saluti


Ma noi nel frattempo siamo andati oltre:
L'On. Antonio Di Pietro presenterà alla Commissione Europea, il 4 aprile 2004, é il giorno in cui il Parlamento di Bruxelles riaprirà i battenti, una precisa interrogazione parlamentare prioritaria con risposta scritta sulle continue discriminazioni che avvengono in danno degli LTD, con la negazione di normali e naturali diritti civili e costituzionali, da parte dell'Agenzia del Territorio. A questo punto ci chiediamo per quale motivo il signor Petrassi ha interpretato unilateralmente a suo personale modo il CCNL delle Agenzie Fiscali, lo ha forse scritto lui, o nè é l'ispiratore e dunque ha la capacità di fornirne l'interpretrazione autentica, consentendo di negare un permesso retribuito a chi va a donare il sangue o peggio ancora i tre giorni per svolgere la campagna elettorale ad un candidato alle elezioni politiche?
Alla prossima puntata, e sopratutto cercate di essere tutti più buoni, giocando di meno sulle tastiere.





Buona Pasqua

Federico RIGHI


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