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otto febbraio 2001

Calma era solo una bolla di sapone.


Ebbene si, ci siamo riusciti, vi domanderet a fare cosa, e noi rispondiamo COOSA?

IL BINGO HA CAPITOLATO


Nei giorni scorsi il panico si è creato tra gli LSU del catasto, un brivido di freddo ha percorso in lungo ed in largo la penisola è schizzato lungo gli appennini, per poi finire in Sardegna e ultima in apparizione la regione emilia con il colleghi di Parma che andranno sino a Reggio Emilia, 50 km da Parma, per farsi raccontare del BINGO che non si farà coi LSU del catasto.
Veniamo ai fatti, avevamo preso immediatamente posizione, contro la chiamata di Italia Lavoro spa, con un documento inviato
al Direttore Centrale PICARDI il 31 gennaio 2001
Scaricalo quì.
Poi avevamo inviato un'altra lettera, molto forte, al Sen. COVATTA, Presidente di Italia Lavoro spa, il 5 febbraio 2001, clicca quì per il documento, e martedì 6 febbraio 2001, i primi risultati.
Infatti sono state fatte le scuse ai colleghi del Catasto di Reggio Calabria, che si erano presentati, molto agguerriti e preparati, con un documento del loro Ingegnere Superiore.
La giustifica
è nel fatto che non hanno fatto in tempo a rettificare le loro liste, e della non procedibilità con i LSU del catasto né avevano avuto comunicazionenella mattinata tramite un fax giunto alla svelta da Roma.... Chissà perché.
Inoltre il funzionario di Italia Lavoro, alla presenza di numerosi LSU calabresi, di altri progetti, ha parlato del progetto catasto come il primo progettoLSU con un serio processo di stabilizzazione avviato, e quindi i LSU del catasto di li a poco sarebbero stati stabilizzati, a quel punto è scoppiato un fragoroso applauso, verso i nostri colleghi di Reggio Calabria, da parte di tutti i presenti.


Ma le lettere di Italia Lavoro non hanno messo in allarme solo noi del catasto, ma anche moltissimi LSU, dirigenti e poitici degli Enti Locali, che stanno procedendo anche loro ad una stabilizzazione.


Chicca e ciliegina sulla torta, questa mattina sono stato telefonato da un rappresentante di Italia Lavoro, che pur dicendomi che forse avevamo esagerato la cosa, ingigantendo il problema, ha ammesso dei deficit di banca dati, aggiungendo che è pur vero che un processo di stabilizzazione come il nostro è intoccabile......


Insomma tutto è bene ciò che finisce bene............


Estrapoliamo dalla circolare INPS, 31/2001 del 6 febbraio 2001, l’importo mensile dell’assegno spettante ai lavoratori che svolgono attività socialmente utili – che, ai sensi dell’articolo 8, comma 8, del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, deve essere rivalutato dal 1° gennaio di ciascun anno nella misura dell’80 per cento della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati – è pari, dal 1° gennaio 2001, a L. 878.337 mensili (euro 453,62). Anche a tale prestazione non si applica la riduzione di cui all’articolo 26 della legge n. 41/1986.
Clicca quì per leggere tutta la circolare,

Federico RIGHI